Io sono esterrefatto da ciò che ho letto oggi prima, durante e dopo la sentenza di penalizzazione comminata alla Juventus.
Ero arrivato a pensare ad un -12 seguendo una logica matematica, distorta dai cento e più articoli che partorivano elucubrazioni che, onestamente, a ripensarle sono risibili.
La giustizia sportiva ha dimostrato a tutti, CHIARAMENTE e per vari motivi: per orario di uscita della sentenza, per la giornata programmata, per i punti inflitti, CHE NON È minimamente influenzata dagli eventi, dalle voci dei gomblottisti, dalle voci di chiunque.
Il -10 è un dato asettico, senza alcun appiglio di ragionamenti contorti, se non l'unico vero criterio usato: la Juve doveva essere punita per l'attività riconosciuta come irregolare.
Comunque -10 o -1, data la motivazione, c'è la naturale certezza che la UEFA escluderà dalle coppe i bianconeri, indipendentemente dalla posizione finale in campionato.

Ora metto da parte la Juve e parlo del Milan, perché questo è ciò che più ci preme. Il campo dice che comunque tra Inter, Atalanta e Milan ci sarà qualcuno che in Champions non ci andrà...
Tutte e 3 hanno incroci importanti. Inter-Atalanta, con una vittoria dell'Inter, potrebbe consegnare la qualificazione ad entrambe le due Milanesi, visto che la Roma ha fatto Harakiri, in attesa di giocarsi il jolly con il Siviglia (di Suso!!!! Aaaah!!!). Il risultato opposto, sabato sera, con la vittoria della Dea, aprirebbe il baratro proprio all'Inter o al Milan (se quest'ultimo, non dovesse fare risultato a Torino).
L'ultima giornata potrebbe drammaticamente essere decisiva anche quest'anno per Inter e Milan, l'anno scorso per lo scudetto, quest'anno per un più misero quarto posto.
Certo che il Milan, se ha il coraggio di non portare via i punti ad una Juve già in vacanza... sarebbe davvero meritevole di finire fuori dal giro.
Tutti questi simpatici pensieri e premonizioni sono ri.di.co.li. se penso che le milanesi volevano giocarsi la seconda stella!
Okey, si sono giocati una semifinale di Champions League, mostrando per altro che ad oggi c'è una netta differenza tra lo stato di forma di una rispetto all'altra e soprattutto un sensibile divario nella composizione delle due rose (per un Gagliardini nerazzurro, possiamo contare almeno un mano intera di pseudo giocatori nel Milan).
Ma la semifinale di Champions non era nelle corde né nelle possibilità di entrambe; diciamolo chiaramente. Urna e casualità ha portato a questo epilogo, che vede comunque - ragionevolmente - l'Inter pronta per essere sacrificata come un vitello, al desco già apparecchiato a suon di prestazioni marziane di Haaland e del Pep Guardiola, con suoi grandissimi e costosissimi campioni.

E il Milan? Il Milan è allo stato attuale, sul campo, la quinta squadra del campionato. Non c'è da girarci intorno: avrà almeno - 15 punti (5 partite perse) dal Milan dello scorso anno. Per me questo, calcolini e combinazioni a parte, è un risultato deprimente, affiancato alle figure pessime negli scontri dei Derby, l'eliminazione alla prima chiamata di Coppa Italia (in casa, in superiorità numerica)...
Maldini e Pioli possono raccontarci la qualunque e non sapremo nemmeno forse mai cosa sia successo davvero a gennaio e perché non c'era più un sorriso a Milanello per più di un mese.
​Io sono tifoso, innamorato del Milan, ma sono anche attento e critico, per troppo affetto: ci sono troppe cose che non mi sono piaciute. La fortuna e le coincidenze ci stanno regalando una qualificazione (...e dei soldi alla Proprietà) che sul campo non abbiamo meritato!
Lo ripeto fino alla noia, perché il 'garante' se lo ficchi bene in testa, e il Cardinale, con lui.