Le formazioni pronte per la prossima stagione ci sono tutte. Salvo catastrofi, il quadro sarà il seguente:

Atalanta, Bologna, Brescia, Cagliari, Fiorentina, Genoa, Hellas Verona, Juventus, Inter, Lazio, Lecce, Milan, Napoli, Parma, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Spal, Torino, Udinese. La possima  Serie A è un derby tra la Lombardia e l'Emilia Romagna, insieme esprimeranno ben otto squadre su venti. Ancora una volta si conferma una Serie A sbilanciata verso il Nord Italia, anche se il Sud avrà una squadra in più, con il Lecce, ritornato in A dopo 7 anni. 

Il valore economico delle società non è omogeneo, si va dalle quattro big stellari con valori inimmaginabili per le restanti squadre della SerieA. Ovvero superiori ai 500 milioni di euro al resto. Siamo ancora lontani dalla Premier, dove l'equilibrio è verso l'alto, dove hai un pacchetto di 7/8 squadre con valore superiore ai 500 milioni di euro, e basta pensare che l'ultima classificata nella stagione appena conclusa aveva un valore superiore a tre delle squadre di Serie A che si sono salvate con fatica, ma si sono salvate.

Dunque, è evidente che la nuova stagione che si appresta a partire, vedrà probabilmente un profondo distacco tra le squadre di alto livello economico ed il resto del campionato. Con metà campionato che è ridotto a lottare per la salvezza. Questo significa che se non si cambia sistema, se non arrivano iniezioni di danaro, se non si bilancia e si aumenta il livellamento verso l'alto, ci troveremo per l'ennesima volta  a parlare di un campionato ridotto a campo di allenamento per un paio di squadre nella migliore delle ipotesi, cosa che poi si pagherà a caro prezzo nelle competizioni europee che contano.