7 partite di campionato dall'umiliazione subita contro il Pordenone e solamente 5 punti su 21 disponibili.

Un fallimento clamoroso non giustificabile solamente con la bassa o non bassa qualità dell'Inter.Contro il Crotone, che comunque ha giocato una grande partita, contro la Spal, contro l'Udinese, il Sassuolo l'Inter doveva vincere. Ma così non è stato. Qualcosa si è rotto ed il calciomercato di "riparazione" che ha danneggiato l'Inter a dire il vero, a partire dalla mancata protezione dei tifosi, come sarebbe stato detto,  è stata solo l'ultima goccia.

Spalletti non ha in mano più la squadra. L'Inter è svogliata, senza gioco, prevedibile. I fischi di San Siro sono stati chiari. Il rapporto tra Spalletti è l'Inter è finito, è solo questione di tempo e l'esonero sarà inevitabile. A dirla tutta meglio ora che dopo.

Certamente delle responsabilità ci sono da parte dei giocatori, fragili mentalmente. L'Inter non è più squadra, non riesce a segnare, altro che le 12 fatiche di Ercole, qui si parlerà delle 12 fatiche dell'Inter. Ma non si possono esonerare tutti i giocatori, è impensabile, a pagare è sempre stato l'allenatore e continuerà ad essere l'allenatore. Forse l'Inter primavera darebbe più soddisfazioni in questo momento. Ma i fischi di San Siro non erano solo per l'Inter squadra ma anche per l'Inter società, per quel made in Cina che ha fomentato più illusioni che altro.