A volte è questione di fortuna a volte devi fare la gavetta, ma se come Zidane, senza gavetta senza esperienza ti ritrovi a poter allenare il Real Madrid... questo Real Madrid allora è un po' più semplice la cosa. 
Per carità, le pressioni le attese e la tolleranza zero a Madrid ci sono tutte, ma vuoi mettere poter preparare una partita sapendo che le tue idee e i tuoi schemi li puoi affidare a Marcelo invece che Lichstainer quando puoi tenere in panchina Bale e Benzema oppure Barzagli e Sturaro?

Facile è poi dire Allegri vattene, Allegri non ha idee e non sa far giocare bene la squadra. Mettete Zidane su questa Juve e Allegri a Madrid e vedrete le differenze. 
A Torino a contare è sempre e comunque solo il risultato, il motto, vincere è l'unica cosa che conta, sta diventando anche per molti tifosi un'ossessione, tanto da non aver imparato nulla dal passato e da altre squadre. Si perché se una squadra che per il settimo anno consecutivo è ancora lì prima in classifica, in finale di Coppa Italia ed è uscita dalla Champions al 92 esimo al Bernabeu contro il Real Madrid dopo una gara capolavoro è vicecampione europea in carica non può e non dovrebbe mettere così sulla graticola il suo allenatore come uno qualsiasi.

Criticare ci sta, nessuno è perfetto e non lo è neppure Allegri, ma è un allenatore destinato ad essere un vincente e vincerà anche la Champions qui o altrove. In Europa ha perso solo contro due squadre che sono inarrivabili per il momento perché a turno se la spartiscono loro con i loro fuoriclasse. Non si può mettere in discussione un allenatore perché perde col Real o Barcellona perché non ha senso. Avere Ronaldo o Messi o non averli fa differenza sotto tutti i punti di vista. Capello Ancelotti Conte sono passati prima di Allegri eppure nessuno ha mai fatto meglio di così. Lo rimpiangeremo se se ne andrà.