Chi è della mia generazione o prima, da ragazzino giocava a calcio in strada o su qualche campetto in terra parrocchiale e per noi quei posti equivalevano come un Santiago Bernabeu o un San Siro e nei nostri sogni c'era solo quello di indossare un giorno la maglietta della nostra squadra del cuore, segnare un gol importante, vincere lo scudetto arrivare alla Nazionale e imitare i nostri idoli che per noi avevano i nomi di Paolo Rossi Bruno Conti Giancarlo Antognoni Gaetano Scirea Lele Oriali Spillo Altobelli ecc...

Nessuno di noi ha mai parlato di soldi ingaggi e nessuno sapeva quanto guadagnassero i nostri idoli, per noi il calcio era un'altra cosa. Il sogno di ognuno di noi era quello perché l'ingaggio importante arrivava solo ed esclusivamente quando per anni si riusciva ad essere al top in squadre importanti e si riusciva ad essere determinanti per la conquista di un titolo importante, solo allora quei campioni arrivavano a certi livelli. Anche il passaggio in altre squadre avveniva solo se oltre ad un adattamento economico superiore anche la squadra di destinazione poteva garantire un salto di qualità importante, e non sono stati pochi anche i rifiuti importanti in nome del cuore. 

Ora mi chiedo, cosa sognano e vogliono i ragazzini calciatori? Li sento parlare di soldi di ingaggi di quanto guadagna questo o quello calciatore. Ma è normale perché negli ultimi anni è passata l'idea che non serve più fare tutta quella trafila per arrivare ad un ingaggio top, perché basta un buon procuratore senza scrupoli, sei mesi fatti bene in qualche buona squadra e subito puoi comandare trasferimenti contratti senza aver fatto praticamente ancora niente. 

Le storie dei vari Balotelli, Pogba Donnarumma insegnano questo. Passaggi da squadre top a squadre inferiori solo per muovere montagne di soldi per se stessi per il procuratore senza pensare al lato sportivo, oppure come nel caso Donnarumma, avere 18 anni e tenere in scacco una società gloriosa come il Milan come se prima di lui non fossero passati altri campioni. 

Io ricordo che da ragazzino tifoso della Juve tifai Roma in quella finale di Roma persa ai rigori contro il Liverpool ed era normale, per me è I miei amici interisti milanisti. Ora li vedo festeggiare le sconfitte delle squadre altrui in Europa (Juve soprattutto) e discutere di arbitri pagati e squadre mafiose. 

Dov'è finito quel calcio? L'amore puro per questo sport? quindi mi chiedo... cosa sognano i ragazzini oggi? Di riuscire ad eseguire un gesto tecnico sublime come quello di Ronaldo magari con indosso la maglia del cuore? O riuscire a 18 strappare un contratto faraonico e poi quel che sarà sarà?