Non ha goduto della massima attenzione fin dal suo arrivo in prestito in nerazzurro, qualcuno ha sottolineato che era finito nel mirino della Juventus che, alla fine, ha preferito sistemarsi con altre scelte tecniche, tuttavia dà l’idea di potersi rivelare un giocatore molto interessante sia per la giovane età che per le doti già ben formate che possono solo migliorare, stiamo parlando di João Pedro Cavaco Cancelo, meglio noto come Joao Cancelo.

Al momento la sua esperienza ad Appiano non ha destato grandi shock emotivi, giusto 7 presenze stagionali e qualche rumour che lo vorrebbe scontento e voglioso di tornare a Valencia, eppure, ad un occhio vigile e attento, non passano inosservate le sue movenze eleganti e la sua verve propositiva quando c’è da aggredire la fascia, tanto da suscitare qualche perplessità sulla sua collocazione da terzino destro assegnatagli da Luciano Spalletti, la stessa che parrebbe preferire il giocatore stesso.

Joao Cancelo ha tutta la parvenza di essere un’ala offensiva e, teoricamente, era quello il ruolo che aveva ideato per lui il tecnico del Valencia Marcelino, preferendogli proprio l’ex Inter Montoya nel ruolo di terzino. L’Inter ha la possibilità di lavorare sulla sua crescita e scoprire un talento inaspettato, in virtù del fatto che la società catalana di appartenenza  difficilmente porrà dei paletti sul suo riscatto, dato che nell’operazione che lo ha portato all’Inter, è stato inserito Kondogbia che, di motivi per farsi amare in Spagna, ne sta creando molti.

Per il suo modo di giocare e, soprattutto per la sua duttilità, ricorda molto Alessandro Florenzi, giocatore versatile che difficilmente sfigura a prescindere dal ruolo che interpreta. Tanta grinta, eleganza e senso della posizione che potrebbero talvolta renderlo preferibile ad Antonio Candreva o, quantomeno, essere la sua prima alternativa.

L’Inter non ha ancora preso una vera decisione sul futuro del portoghese e, consequenzialmente, è probabile che nella seconda parte di stagione il calciatore si giocherà le sue carte per dare un’intenzione precisa ad Ausilio e Sabatini sul da farsi a fine stagione anche se, la sensazione, è che se posto nel giusto contesto, Cancelo possa rivelarsi un vero e proprio punto su cui ripartire, un talento da affinare e da crescere e da non lasciare andare alla prima richiesta come già accaduto per Coutinho e Kovacic.