In settimana mi è capitato di leggerlo e passare oltre, poi rileggerlo e passare nuovamente oltre, la terza volta ho iniziato a prendermela con la stampa italiana con riflessioni del tipo: "Oh ma sono proprio annoiati questa settimana, guarda tu che vanno a inventarsi" poi però sono incappato nelle dichiarazioni di Moratti e di Tronchetti Provera e lì è stato uno shock e, conseuquenzialmente, la riflessione è divenuta un quesito rimbombante nella testa come fosse la sceneggiatura di uno dei tanti capolavori di Alfred Hitchcock, il quesito era: "L'Inter sta davvero per dare Icardi alla Juventus in cambio di Higuain e una mancetta da 50 milioni?" Sì, perchè con i prezzi del mercato di oggi 50 milioni sono una mancetta, basti considerare che con quei soldi, non tutti ma più o meno il 60-70%, vale a dire tra i 30 e i 35 milioni, l'Inter potrebbe al massimo riscattare Rafinha o acquistare Politano e, nel contempo andrebbe a privarsi di uno dei giocatori più interessanti d'Europa non solo per le qualità ma anche e soprattutto per l'età anagarafica, depauperando in modo devastante la propria rosa.

L'affare ancora non è chiuso e non è scontato che si chiuda ma, le parole di Moratti e di Tronchetti Provera non sono piovute per caso specialmente per i ruoli che ricoprono nel panorama Inter. Riportiamo innanzitutto le parole di entrambi. Tronchetti Provera : "Lasciamo che decidano Inter e Juventus, qualunque cosa può essere usata in un negoziato. Non mi pronuncio, posso solo dire che sono due grandi giocatori". Moratti : "Piuttosto che farcelo portare via, lo scambio con Higuain può essere un'operazione da tenere in considerazione... ma c'è ancora modo di trattare con Icardi, magari si riesce a trattenerlo comunque, dall'altra parte c'è Higuain che è stato determinante sia al Napoli che alla Juventus, c'è una differenza di cui tener conto ma credo che i bianconeri abbiano pensato a tutto. Al tempo stesso serve ragionare sul fatto che per noi Icardi è indispensabile".

Tronchetti Provera ha delineato un quadro prettamente economico della cosa, lasciando intendere che 1) L'Inter ha necessità di ascoltare questa proposta 2)La trattativa esiste e non è invenzione. Moratti ha assunto la figura di un padre che deve dare la medicina al proprio figlio cercando di renderla il meno detestabile possibile ma ha voluto far capire per il bene dell'Inter sarebbe meglio che Icardi rimanesse.

A questo punto su una cosa si può iniziare ad essere certi: non si trattava di fantacalcio giornalistico, bensì di una trattativa vera e propria che anzi sta avanzando e infittendo sempre di più la cronologia di questa storia. Conoscendo le tempistiche di Marotta e della Juventus, è difficile ipotizzare che l'affaire si protrarrà a lungo al punto di diventare un tormentone, ne sono casi di scuola la cessione di Bonucci al Milan e l'acquisto di Higuain dal Napoli e/o Pjanic dalla Roma, se la Juventus vuole muovere un affare di questa portata che sia in entrata o in uscita sa bene che è opportuno battere il ferro finchè è caldo.

Si arriva così all'Inter, tra le parole di Moratti e quello che può essere il riscontro generale sui nerazzurri in caso di conclusione. Personalmente ritengo che l'ex presidente nerazzurro non credesse fino in fondo alle sue parole, specialmente quando asseriva che piuttosto che perderlo fosse meglio darlo alla Juventus ma, lui da grande amante dell'Inter qual'è sa bene che è meglio evitare di creare una nube negativa attorno alla vicenda così come sa bene che è meglio avere 110 milioni a disposizione piuttosto che 50 anche se ti arriva una contropartita di tutto rispetto, Moratti sa bene che, in un modo o nell'altro, questa vicenda spaccherà il tifo nerazzurro creando fazioni differenti: una contenta di avere un centravanti d'esperienza con un entourage meno propenso ad esternazioni pubbliche fuori luogo (Wanda Nara, ndr) e una che si strapperà i capelli perchè comunque, è impossibile negarlo, Icardi è un campione indiscusso che ha ancora ampi margini di miglioramento; parliamo di un centravanti che anno dopo anno, non solo è stato in grado di attestare le sue medie realizzative ma, soprattutto è stato in grado di renderle decisive nell'economia della squadra segnando gol su gol in momenti ed occasioni fondamentali per gli obiettivi nerazzurri.

A rendere il tutto poco promettente per i nerazzurri, è il modo in cui tratta l'intera faccenda quella vecchia volpe di Marotta: Higuain è stato pagato 94 milioni di euro appena due stagioni fa e ha siglato un contratto quadriennale, al netto dell'ammortamento il valore dell'argentino bianconero oggi è perfettamente dimezzando attestandosi sui 47 milioni, Marotta lo va a valutare 60 milioni, appena 13 milioni di plusvalenza sul valore dell'atleta che stridono se consideriamo che dall'ambiente bianconero, appena 12 mesi fa, dichiaravano con orgoglio di aver rigettato proposte da 100 milioni per il Pipita, questo fa pensare che alla Juventus abbiano fatto attente considerazioni su quello che possa ancora dare Gonzalo Higuain e, su questo l'Inter deve riflettere con altrettanta attenzione.

Ci possono essere anche tanti risvolti positivi per l'Inter, non è un mistero che Spalletti continui ad inseguire Nainggolan, non è un mistero che i nerazzurri siano su Barella e, riflettendoci, immaginando un'Inter ipotetica con Nainggolan, Skriniar, Higuain, Perisic, Handanovic mi viene da pensare che sia un'ossatura forte per avanzare ancora di più in campionato però poi penso che Perisic va per i 30 anni e in campo inizia a vedersi in certi momenti della stagione, penso ad Higuain, 31 anni che alla Juve ha avuto alti e bassi e comunque era in un contesto ben organizzato dove era più semplice buttarla dentro e, di nuovo, penso ad Icardi che resta all'Inter, che magari nel girone di ferro di Champions che probabilmente capiterà all'Inter, in una serata da sold out a San Siro, faccia un gol al Barcellona o al Bayern, o al Real, o al Psg... e vedi quella clausola che da 110 diventa 250 e poi presidente Moratti mi torni a dire che era meglio darlo alla Juve anche perchè se si da un'occhiata in giro per le punte in Europa, eccezion fatta per Harry Kane, sono pochi quelli appetibili che abbiano la stessa età di Maurito.

LM