Ci siamo. Sono partiti i campionati di calcio e puntualmente parte la sfida tra i due classici duellanti, che appassiona nel mondo ma anche nel nostro Paese milioni di videogiocatori.
FIFA o PES? Il solito duello, le solite domande. Chi vincerà? Quale il migliore? Anche se a dirla tutta, sono oramai almeno un cinque/sei anni che FIFA vince questa sfida in modo incontrastato. Ed il 2018 pare correre in questa direzione.

Una sfida che risale all'inizio degli anni '90, quando ancora vi era il mitico Winning Eleven, gioco che ha fatto la storia del calcio virtuale. Sfida che nel corso di questi anni ha visto un PES sbandare clamorosamente verso un calcio banale, semplice ed arcade, mentre FIFA andare sempre di più alla ricerca della perfezione, sempre più vicino alla realtà.
Nessuno ha raggiunto la perfezione, bug ed errori, anche pietosi, sono presente in entrambi i giochi. Una sfida, una competizione che serve a stimolare, senza la giusta competizione si rischierebbe di produrre un prodotto mediocre.

FIFA 2018 rispetto al passato è ancora più tecnico, più lento, più coinvolgente, anche se sarà più facile segnare, purché questa facilità non derivi da errori inguardabili commessi da portieri mai stati impeccabili in questa storica serie. Avrà la solita mole importante di campionati, che ogni anno incrementa, sempre più stadi sempre più tutto.
Anche se le prime prove di questo FIFA18 hanno lasciato diversi videogiocatori perplessi, qualcosa non torna, qualcosa non convince.
Nessuna rivoluzione, ma solo una progressione migliorativa e graduale rispetto alla precedente edizione. Non un vero e proprio aggiornamento anche se vicino ad esserlo.

Lo stesso discorso vale per PES. Dove si continua a segnare facilmente, dove si gioca più per divertirsi e fare la canonica goleada che per cercare di realizzare la partita tecnicamente perfetta e vicina alla realtà. Graficamente sono simili, anche se FIFA pare avere qualche miglioramento visivo in più rispetto al passato anche se l'effetto illuminazione, soprattutto nei replay a volte lascia a dir poco perplessi.

Dunque, per concludere, nessun passo rivoluzionario, nessun ribaltamento, nessun stravolgimento, ma un graduale miglioramento per due giochi che continueranno a confermare la classifica del passato, con FIFA ancora una volta vincitore e PES comunque sempre più vicino al che continuerà ad essere occupato saldamente da FIFA.