Era dal 2001 che in Italia non si votava per le politiche in un solo giorno.

Mai ciò era successo, il voto in un solo giorno nel mese di marzo, era accaduto qualcosa di similare nel 1996 ma  ad aprile. Ora, in tanti si domandano se il turno di campionato andava sospeso vista la concomitanza con il turno elettorale. I problemi maggiori si stanno riscontrando soprattutto, si dice, per ragioni di ordine pubblico, nei campionati minori, tanto che in diverse categorie e da più società è arrivata la richiesta di spostare il turno di campionato, se poi a ciò si aggiunge la questione meteo, dove si continua a giocare in condizioni climatiche assurde, sia per gli spettatori che per i giocatori, il quadro diventa ancora più complicato.

Andava rinviato il turno di campionato per facilitare la partecipazione dei cittadini al voto che si svolgerà in una sola giornata? Oppure lo svolgimento del campionato non influirà sulla partecipazione dei cittadini al voto? Dove, si deve ricordare, che è un diritto/dovere votare ma non certamente una forma di obbligo in un Paese che vede l'astensione crescere comunque in modo esponenziale.

Quali sarebbero queste ragioni di ordine pubblico che minerebbero il regolare svolgimento del campionato? L'impiego delle forze dell'ordine nei seggi elettorali? Tanti interrogativi che rimarranno tali, perchè il 4 marzo si voterà e si giocherà nel Paese di Cetto la Qualunque.