Ho scoperto proprio oggi che Walter Novellino, punto di forza del Milan nei primi anni '80, si chiamava Alfredo Walter Amato Lenin Novellino. Cosa c'entra? Nulla. Una curiosità riferita così, tanto per esordire. Novellino invece c'entra eccome, perché Deulofeu me lo ricorda nella corsa e nella maniera di muoversi in campo. Arrivò in rossonero dopo un lungo duello di mercato con l'Inter che, alla fine, optò per Beccalossi. La versione degli interisti fu che la "beneamata" si era ritirata dalla corsa per Novellino, in quanto aveva optato per Beccalossi. La versione milanista fu che l'Inter si era buttata su Beccalossi dopo aver perso Novellino. Interrogato su Novellino, Mazzola replicò che si trattava di un ottimo elemento il quale avrebbe legato bene con Beccalossi. La frase aveva un significato evidente: è vero che il Milan ha preso Novellino, ma ricordatevi che noi abbiamo preso Evaristo. Forse, tuttavia, c'era anche una "bottatina" al suo presidente per non aver voluto insistere nel duello col Milan, dal momento che i due giocatori secondo Mazzola avrebbero potuto coesistere. La fortuna di Novellino in rossonero non durò a lungo. Il primo anno arrivò lo scudetto della stella, ma poi i rossoneri entrarono nella fase più buia della loro storia e Walter ne restò coinvolto. La fortuna di Beccalossi durò di più, anche perché i nerazzurri ressero ad altri livelli (pur vincendo un solo scudetto anche loro). Novellino era un giocatore offensivo portato a partire dalla parte interna del campo e poi ad allargarsi sulla fascia. Il Milan lo utilizzò a volte come centravanti arretrato, ma ne compresse, secondo me, il talento utilizzandolo come ala. Mi sembra che Deulofeu rientri in questa scheda tecnica, per cui non vedo di cattivo occhio il suo eventuale utilizzo come centravanti arretrato. Partendo dal centro, potrebbe (si badi bene "potrebbe") diventare meno marcabile e aprire voragini nelle difese avversarie quando si allarga. Chi lo sa? Potrebbe rappresentare quel tocco di imprevedibilità che il Milan non ha, visto che il bravissimo Suso (che un po' ricorda Beccalossi nel modo di correre) è ormai un po' più prevedibile nell'imperversare sempre da sinistra. Nel frattempo Mirabelli e Fassone vanno in giro, fanno cose e vedono gente. Sono avvistati qua e là a visionare giocatori che mi stupirei venissero al Milan (come Aubameyang). Le loro "zingarate" ricordano quelle di Tognazzi, Celi, Montagnani ecc. nel film "Amici miei". Forse un giorno verrà fuori che Fassone e Mirabelli sono andati in qualche stazione ferroviaria e hanno riproposto lo scherzo dello schiaffo ai passeggeri dei treni in partenza. Se è vero che al Watford non vedono l'ora di riscattare Niang, i soldi per riscattare Deulofeu ci saranno. C'è anche Pasalic da acquistare, ma si dovranno reperire anche i soldi per Keita (se l'interessamento del Milan è serio e non rientra nel solito "trattare tutti e comprare nessuno"). Vediamo un po', la Juventus vuole De Sciglio per l'anno prossimo e Donnarumma fra due anni...