Pare che sia in corso un braccio di ferro fra Milan e Bayer Leverkusen per abbattere il costo del cartellino di Çalhanoğlu, promettente calciatore turco dalle buone doti tecniche.
E' l'ennesima contrattazione dello stesso tipo messa in piedi dai rossoneri, considerando che stanno litigando per il medesimo motivo con l'Atalanta (Conti), la Fiorentina (Kalinic) e Lazio (Biglia)
Come disse l'imperatore Vespasiano, quando fu accusato di fare soldi con i gabinetti pubblici, "Pecunia non olet". Il denaro non puzza e se si può pagare meno, lo si fa. Buttali via i soldi!
Non sarò io a scagliare la prima pietra, visto che sono figlio di una contrattatrice seriale, autentico terrore dei venditori ambulanti del mercatino comunale.

Il punto è un altro, perché Çalhanoğlu è un giocatore che sa ricoprire diversi ruoli dal centrocampo in su, ma si è finora segnalato soprattutto come trequartista. E guarda caso la trattativa è spuntata come un bel funghetto quando il procuratore di Keita ha pubblicamente invitato i rossoneri a farsi avanti per il suo assistito.

A me sembra evidente che, se le cose dovessero proseguire su questa strada, l'interesse milanista per il laziale si rivelerebbe un'azione di disturbo nei confronti della Juventus, una società che a sua volta ha disturbato molto i rossoneri, tanto per De Sciglio che per Donnarumma.

Per carità, il calciomercato si evolve di continuo e magari domani Keita firmerà per la società di via Aldo Rossi. Però la trattativa per il giovane turco del Bayer sembra esserci davvero ed essere molto più seria di quella per Keita.