Il tesseramento di Mati Fernandez ha attirato sul Milan gli strali del Cagliari. L'accusa? Aver beneficiato degli uffici di un agente squalificato, Pablo Cosentino. Ora, non so se questo sia vero e non posso saperlo, quindi non mi pronuncio. Non capisco però (e questo è un discorso generale), perché in questi anni Galliani non abbia telefonato direttamente a Florentino Perez, suo amico, ma abbia sentito il bisogno di ricorrere agli uffici di Bronzetti. Non capisco neanche perché abbia avuto così bisogno di Raiola, quando le trattative poteva comodamente condurle da sé. Questo, come ho scritto sopra, è un discorso generale che non riguarda in particolare il c.d. "affaire" Mati Fernandez, perché non posso sapere se la cosa è vera. Sul fronte cinese tutto tace da un paio di settimane. Dopo un can-can di foto a base di pacche sulle spalle, strette di mano, ricchi premi e cotillon... stop. Lo so che i Cinesi sono attesi a Mlano fra pochi giorni coi forzieri colmi d'oro proveniente dai tesori del Gran Khan. Lo so, ma ugualmente non posso non registrare l'improvviso silenzio mediatico, condito da qualche sporadico rumore di mortaretto: 1) i pretesi 15 milioni mai messi a disposizione dai Cinesi per il mercato, che erano solo la disponibilità di cassa derivante dalla vendita di Elsha, da operazioni minori e da alcuni ingaggi risparmiati; 2) la boutade di un giornalista di Mediaset, secondo cui la cordata cinese sarebbe capeggiata da Fassone, il quale sarebbe invece solo il candidato AD nell'ipotesi di passaggio di proprietà dei rossoneri; 3) la gag più bella di tutte è che il Milan avrebbe chiesto ai Cinesi se doveva vendere Romagnoli al Chelsea per 30 milioni... non commento per decenza. Il fatto è che il can-can di metà Agosto ha spento le ironie che spuntavano da tutte le parti su un trattativa che non veniva mai portata a termine. Ora tutti danno l'affare per fatto e non ci si pensa più. Vedremo. Si, vedremo se i Cinesi saranno effettivamente a Milano fra una settimana, portando seco i ricchi tesori promessi. Certo, se poi dovessero spuntare problemi burocratici, non sarebbe colpa loro. I problemi burocratici sono un'autentica maledizione per gli investitori asiatici, soprattutto quando si tratta di acquistare il Milan. E poi bisognerebbe aspettare il closing a Natale...