Nel post partita il tecnico della Roma, José Mourinho, dispensa grandi complimenti per il numero 22 giallorosso, Nicolò Zaniolo. Finalmente, al Bentegodi, per Zaniolo si interrompe quel lungo digiuno, che durava dal 25 maggio scorso, la notte di Tirana. Per Mourinho, Zaniolo, è uno degli elementi più importanti di questa Roma, il suo lavoro per la squadra è enorme e, anche senza gol, lo Special One si è detto, pienamente, soddisfatto di Nicolò. Zaniolo, però, sentiva tanto la mancanza del gol, l'ha inseguito a lungo, a volte, forse troppo, ma alla fine è arrivato. Il classico gol da uomo d'area, l'uomo, l'attaccante che sa dove deve essere al momento giusto, nel posto giusto. Per Nicolò, una grande liberazione, che, però, viene interrotta dal dolore per la brutta botta ricevuta dal giocatore del Verona. Una botta così brutta, che è costata l' espulsione. Zaniolo resiste per qualche minuto, più che altro perché spinto da Mourinho, ma al minuto 50 alza bandiera bianca, lasciando qualche preoccupazione!
A fine gara, questa preoccupazione viene ridimensionata, almeno in parte, dalle parole di Mourinho. Il tecnico giallorosso, parlando di Nicolò, ne esalta le grandi qualità e il grande lavoro che fa per la squadra, ogni volta che scende in campo. Lo Special One si dice super contento di Zaniolo anche senza gol e, riferendosi alla gara di giovedì, all'Olimpico, contro il Lugoderets, si auspica di poterlo avere in campo. Le parole di Mourinho non sono passate inosservate, perché, Zaniolo, secondo la UEFA, dovrebbe scontare l'ultima giornata di squalifica. La Roma, naturalmente, aveva presentato ricorso e, allora, la domanda che viene dubito in mente è se Mourinho per parlare in quel modo, sapesse già qualcosa a riguardo.
Mourinho conosceva già l'esito del ricorso o si trattava solo di speranza? Per conoscere la risposta di questo grande dilemma, almeno, non ci toccherà aspettare molto, visto che la gara contro i bulgari è solo tra due giorni.