La Roma, nonostante le tante assenze, nonostante un campo particolare e temperature rigide, porta a casa tre punti fondamentali per superare la fase a gironi dell'Europa League.
Oltre agli infortunati Dybala, Celik, Winaldum, all'ultimo istante arriva anche il forfait di Ibanez, che rimane in hotel. Mourinho, a differenza di tanti suoi colleghi super gettonati, manda in campo dal primo minuto il giovane Volpato, pur se la gara avesse un'importanza di una finalissima. Non solo Volpato, perché, a gara in corso, c'è spazio anche per il giovane primavera Faticanti.

Per la stampa, per gli opinionisti e qualche tifoncello, non è questa la cosa da portare in evidenza, per questi signori, poco importano i tanti infortunati, per questa gente quello che conta è contestare la Roma! 
Ecco, allora, che si spiegano gli articoli, i post, le dichiarazioni, in cui si parla di una brutta Roma, di una Roma, che ha vinto con solo due tiri in porta. Sinceramente, dopo gli articoli del post Roma-Napoli, noto una certa confusione. Sì, perché lunedì, ho letto dappertutto, mancava solo che lo leggessi anche sui muri, che il Napoli aveva dimostrato grande carattere. Vincere una gara con soli due tiri in porta, lunedì era una gran virtù, una grande qualità, una qualità che faceva la differenza. Pochi giorni dopo, praticamente, due giorni dopo, cambia il tutto e, vincere una gara con solo due tiri in porta, diventa un problema, diventa qualcosa di brutto, diventa una vittoria immeritata. Uno potrebbe chiedersi: "ma cosa è cambiato in soli due giorni?"
Ma, naturalmente, è cambiato il protagonista della vicenda! Lunedì, i protagonisti di questa vittoria erano gli uomini di Spalletti, oggi, sono gli uomini di Moutinho.
Signori, ieri, Mourinho ha mostrato grande intelligenza! In una gara così importante, in una gara così complicata, lo Special One, ha pensato bene di mandare in campo il giovane Volpato, sfruttando il fatto che il ragazzo fossi più tranquillo, avesse meno tensione, sentisse addosso meno il peso di questa gara. Poi, non si può non parlare del rispetto che Mourinho nutre nei confronti della tifoseria giallorossa. Dire ai suoi ragazzi che la gara andava vinta per rispetto a tutti quei tifosi, che per seguire la Roma, hanno fatto grandi sacrifici economici!
Ieri, la Roma ha mostrato di non voler cedere, di voler rimanere attaccata ai suoi obbiettivi fino alla sosta mondiale!
Sì, perché, poi, alla ripresa, a gennaio, con il rientro di Dybala, di Winaldum, di Celik, con l'ingresso in rosa, anche, di un nuovo arrivo, questa Roma, state pur certi cambierà, in meglio, il suo volto.
Oggi, grandi complimenti a Pioli, a Spalletti, a Inzaghi, ma siete così sicuri che a giugno sarà ancora così?