La gara tra la Fiorentina e l'Inter è stata la gara di chi l'ha sparata più grossa. Ognuno sembrava vedesse qualcosa dell'altro, ognuno vedeva qualcosa che in realtà non era.
Già, durante la gara, ci sono stati diversi episodi molto dubbi, come ad esempio il rigore concesso ai nerazzurri, che sembra essere viziato da un fuorigioco, poi, ci sarebbe un cartellino rosso a Di Marco, che incomprensibilmente non viene dato. A fine gara, Lautaro Martinez parla di grande Inter, di grande squadra.
A questo punto, i dubbi cominciano a prendere sempre più piede! Uno, sentendo le parole di Lautaro, ci si inizia a chiedere quale gara abbia visto! Sì, perché un'Inter che era in vantaggio di due reti si fa recuperare e, infine, vince solo grazie ad un rigore dubbio e un gol al 95esimo, fatto più di fortuna, che d'altro, non può essere considerata grande! Evidentemente, questo glielo concedo, Inzaghi è seguito dai suoi calciatori, almeno sulla visione della partita. Infatti, proprio come Lautaro, in occasione della gara conte o la Roma, anche Inzaghi parlò di grande Inter.
La cosa, però, non finisce qui, perché la dirigenza nerazzurra accusa il presidente Viola, Rocco Commisso, di aver avuto nel post partita un atteggiamento molto violento. Secondo i nerazzurri, Commisso avrebbe picchiato con i pugni sulla porta dello spogliatoio dove alloggiavano i giocatori dell'Inter. Naturalmente, la Fiorentina non aspetta a controbattere, negando il tutto e chiedendo le scuse pubbliche dell'Inter. Ora, però, qui il dubbio viene, perché, conoscendo il carattere di Commisso, non è da escludere a priori che avesse potuto fare una roba simile.
Il presidente Commisso, però, dovrebbe, a mio avviso, innanzitutto scusarsi con la tifoseria viola. In meno di due anni, tra Chiesa e Vlahovic ha intascato dalla Juve quasi 200 milioni. Soldi che, per il mercato fatto dai viola, non sono stati reinvestiti del tutto. Incassare tanti soldi, soprattutto per giocatori come Vlahovic, ormai fuori da Firenze, per il mancato rinnovo, sono una grande manovra, ma solo se quei soldi vengono poi usati per rinforzare la rosa. Così come ha fatto Commisso, la grande manovra riguarda solo le sue tasche.
Sabato, però, la Fiorentina meritava molto di più, meritava quantomeno il pareggio. Purtroppo l'arbitro non era dello stesso avviso e, in una serata dove tutti vedevano una cosa per un'altra, anche lui ha visto il rigore e il mancato rosso a Di Marco.