“La Juventus non ha bisogno di cedere, parte solo chi è scontento”. Ormai è diventato il motto del ds della Juventus Giuseppe Marotta, “legge” che regola il sempre oculato mercato juventino basato su eccelsi arrivi e grandi cessioni, una giostra che in sette anni ha portato il club di Torino nella top ten dei club europei.

Analizzando la prima parte della frase si evince la potenza economica della Juventus che il presidente Agnelli ha tenuto a sottolineare con l’operazione Ronaldo. “Parte solo chi è scontento”, impossibile trovare una persona scontenta di giocare con Ronaldo, insomma chi non vorrebbe militare nella stessa squadra di uno dei calciatori più forti del mondo? A quanto pare uno di questi nomi è Pjanic.

Il Bosniaco ex Roma sembra voler lasciare l’Italia dopo aver vinto tanto per abbracciare nuovi lidi, prima tra tutti l’Inghilterra con City e Chelsea pronte a dare vita ad un’asta battendosi contro Barcellona e Psg che al momento sembrano essere più defilate. Al momento non si conosce la valutazione che la Juventus fa di lui, per il club bianconero il giocatore è incedibile e per questo motivo è probabile che per lasciarlo partire voglia una cifra vicina ai 100 milioni.

Pjanic pare voglia partire magari per poter guadagnare di più, lasciando la Juventus con una voragine in mezzo al campo e obbligandola a tornare sul mercato per prendere un grande nome che non sfiguri con Ronaldo.

Di fatto la Juventus dovrebbe incontrare Allegri e stabilire il modulo con cui giocare, se davvero il mister ex Milan vuole Kantè (come scrivono i quotidiani da un paio di giorni) necessariamente il club bianconero deve cambiare il modulo di gioco passando al famoso 4231 che la portò in finale di Champions a Cardiff infatti sarebbe inutile il 433 attuale se poi la squadra si ritrova a giocare con tre centrocampisti nessuno dei quali in grado d'impostare e far girare la Juventus velocemente visto che il gioco rischierebbe di essere “banale” e prevedibile. In questo caso dietro Ronaldo la Juventus si ritroverebbe un trio niente male composto da  D.Costa, Dybala e Bernadeschi con Can e Kantè a recuperare palla a centrocampo formando una vera e propria diga in grado di permettere alla squadra di avere il baricentro più avanti e il fulcro del gioco sulla trequarti. Uno schema del genere però richiede almeno tre “ricambi” in panchina, due ci sono già: Cuadrado e Mandzukic, il terzo potenzialmente sarebbe Pjaca che però sembra essere vicino alla Fiorentina per questo motivo bisognerebbe tornare sul mercato per prendere un valido esterno sinistro, il nome perfetto sarebbe Martial in scadenza con lo United che sembra non aver ancora ricevuto offerte nonostante sia virtualmente sul mercato.

Il secondo grande scenario invece vede una Juventus schierata con il suo consueto 433 con il trio offensivo formato da Costa, Ronaldo e Dybala e con un regista basso alla Pjanic, magari più giovane di un paio di anni ma con la stessa esperienza europea: Thiago Alcantara.  Con le uscite di Rugani (si parla di 55 milioni), Higuain (60 dicono) e Pjanic la Juventus guadagnerebbe all’incirca quasi 215 milioni con i quali si può nettamente rinforzare la rosa con innesti del calibro di Pogba (o Milinkovic-Savic) che sono valutati intorno ai 100 milioni, Thiago Alcantara in uscita dal Bayern la cui valutazione è la metà di Pjanic e Godin la cui clausola è poco superiore ad un terzo della somma incassata da Rugani.
Una spesa stimata intorno ai 170 milioni, spesa che quindi non solo registrerebbe un +45 in entrata ma che permetterebbe di rafforzare la rosa guadagnando in esperienza e in bravura tecnica.