La storia del calciomercato estero è ricca di colpi di scena e trasferimenti clamorosi, di storici tradimenti e acquisti saltati all’ultimo.

Ogni singolo trasferimento realizzato o mancato ha la sua storia: alcune sono estremamente romantiche come quella di Totti che decise di restare a Roma per sempre, altre sono caratterizzate da un amore per i soldi più forti di quello per la maglia e altre ancora da un famoso detto rivisitato: “Se non puoi batterlo, compralo”.

Il calciomercato ha regalato anche molti colpi di questo genere, dal Chelsea sconfitto nell’aprile 2014 in semifinale di Champions dall’Atletico Madrid che nel mese di luglio acquistò Diego Costa (autore di uno dei 3 gol fatti dall’Atletico nel doppio confronto con il club inglese) e Felipe Luis (autore di un assist) oltre a riscattare dal prestito il portierone dei Colchoneros (Courtois); oppure la Juventus che nel settembre del 2015 perse a Napoli per 1-0 e che nel luglio dello stesso anno pagò la faraonica clausola di Higuain, autore appunto di quella rete che regalò i tre punti ai Partenopei.

Come dimenticarsi dei famosi connubi Psg-Monaco e Bayern Monaco-club tedeschi, dove ogni anno i due club principali dei loro campionati (Ligue 1, Bundesliga) prelevano senza difficoltà i giocatori che possono mettere in discussione la loro leadership e la vittoria dello “scudetto” nazionale. Eclatante è l’esodo francese negli ultimi anni capitanato da Kurzawa e Mbappè (ex stelline del Monaco) a cui però hanno fatto eccezione, clamorosamente e dopo essere stati molto vicini, giocatori come Fabinho e Mendy.

O come non ricordare la Juventus che nel 2006 sconfisse in campionato (andata e ritorno) l’Inter, il club che nei mesi estivi approfittando della retrocessione in B strappò, e buonissimo prezzo, due stelle di quella Juve quali Viera e Ibrahimovic, quest’ultimo autore della rete decisiva a Milano.

Restando sempre a Milano, un altro protagonista è Seedorf che con l’Inter nel campionato 01/02 chiuse al terzo davanti al Milan (autore di due ottime prestazioni nel Derby) e che fu acquistato dal club dell’ex presidente Berlusconi l’estate stessa per più di 24 milioni.

La storia è ricca anche di mancati colpi di questo genere, come il Barcellona che nell’ultima stagione non è riuscita a battere l’Atletico e che ha provato fino all’ultimo a prendere uno dei marcatori delle ultime sfide: Griezmann. O come Totti, che rifiutò il Real Madrid più volte e che negli scontri in Champions, in 9 partite, totalizzò 1gol e 4 assist tra cui uno decisivo per la vittoria per 2 a 1 nel lontano 2008.

Forse Higuain è approdato al Milan per lo stesso motivo, dopo la doppietta a San Siro la dirigenza ha deciso che per battere la Juventus dovevano prelevare chi non riuscivano a fermare.

In ogni caso la legge ormai delineata è chiara:

                                   Se non riesci a batterlo…. COMPRALO !