Non esiste un metro di giudizio per valutare l’effettivo valore di un giocatore e nemmeno è possibile fare un paragone con un altro decretando chi è più forte.

Un aspetto molto importante del calcio è sicuramente la considerazione che il mondo esterno ha di te, il fantomatico ‘pompaggio’ mediatico capace di far passare agli occhi di molti, i più influenzabili, qualcuno meglio di quello che è davvero.
Questo fenomeno è comunissimo in Italia e solitamente si avvale sui giocatori italiani, principalmente giovani, e qualche “straniero” dal cognome esotico che ha deliziato in una partita e che grazie a quella partita sarà etichettato come ‘forte’ per qualche anno. E’ un po’ come dice la mia fidanzata francese alla nipotina: “i primi giorni alza la mano e vai bene così agli occhi della maestra sarai sempre brava anche se sbaglierai molto”.

E’ quello che ad esempio ieri è successo a Berardi che ha segnato un rigore, anche in modo fortunoso, e che oltre a qualche ripiegamento difensivo a supporto di Lirola non ha praticamente fatto nulla guadagnando comunque il titolo di “migliore in campo” anche se ha perso decine di palle e non è mai stato incisivo e pericoloso.
Berardi è solo uno dei tanti Sopravvalutati di cui ci attorniamo, giocatori che hanno incantato sporadicamente (la sua fortuna è stata oltre alla Serie B, i quattro gol al Milan) e che poi ‘campano di rendita’ mentre altri, che magari davvero meritano passano inosservati come Magnanelli o Di Francesco che oltre a Duncan e Magnani sono stati i migliori in campo.

Verratti è un altro esempio, tutti a strapparsi i capelli perché con Conte non giocava quando neanche al PSG ha mai fatto davvero la differenza ma nonostante ciò è considerato un top-player e rinnova ogni tre per due a cifre astronomiche.

In Italia si esalta facilmente un giocatore, anche Pogba lo è stato, ha colpito per la sua tecnica ma non è tanto forte come si crede e basta vederlo in 90 minuiti di partita e non agli highlights quando fa un gesto tecnico sopraffino o “indovina” una giocata. Nessuno toglie che Pogba sia un buon giocatore, ma non è il fenomeno che la stampa dipinge.

Ho citato solo una parte di giocatori, ho preso per l’appunto quelli più eclatanti e che mi sono subito saltati in mente avendo visto le partite di Psg, United e Sassuolo (so che Verratti non ha giocato), ma sono certo che molti di voi si siano accorti di questo fenomeno e conoscono altri casi.

In sintesi: si cerca costantemente qualcuno da esaltare, molto spesso è un qualcuno che in campo è nella media, che non è un vero campione come Modric o Messi, ma che come ho detto in precedenza, indovina un paio di partite.