Secondo le indiscrezioni che circolano negli ultimi giorni pare che la Juventus si sia arresa all’idea di perdere Pjanic e di voler riabbracciare Bonucci come regista basso. Scelta giusta o sbagliata? Prima di rispondere a questa domanda torniamo indietro di qualche anno, alla prima Juventus di Allegri che perse la finale di Champions contro il Barcellona. In quella partita, così come nella maggior parte delle gare, il club schierò un centrocampo formato da Pirlo, Marchisio, Vidal e Pogba. Memorizzati questi quattro giocatori che uscirono sconfitti per 3-1, soffermiamoci su un’altra formazione sempre della Juventus ma di due anni dopo: quella che perse la finale di Cardiff per 4-1, il cui centrocampo era formato da Khedira e Pjanic. Nonostante i moduli diversi (uno è un 4-3-1-2 mentre il secondo un 4-2-3-1), cos’hanno in comune queste due formazioni? Scontato dire che entrambe perdono le finali, scusate amici juventini ma ci stava, la risposta è il regista; da una parte Pirlo e dall’altra Pjanic, giocatori molto diversi per caratteristiche ma entrambi cervelli pulsanti del centrocampo dotati di grande tecnica e estrema precisione sui calci da fermo.

La figura del regista, perché che lo si voglia o no Pjanic con Allegri è diventato un vero e proprio regista, non è presente solo nelle formazioni delle Juventus finaliste ma anche nelle formazioni della maggior parte dei club che sono arrivati in finali europee in questi anni, da Modric a Iniesta passando per Banega. E’ scontato dire che il ruolo del regista (per quanto sia scomparso, si parla infatti di una diminuzione di giocatori in quel ruolo) è essenziale per un club che aspira ad andare in fondo in tutte le competizioni. Come detto in precedenza Pjanic è un regista, anche discretamente bravo, sicuramente non è Modric ma gli va riconosciuta una buona tecnica e una buona visione, e proprio per questo motivo che la Juventus non ha intenzione di cederlo (salvo non si impunti l’agente) perché difficilmente sarà sostituibile. La Juventus è corsa ai ripari giocandosi la carta Bonucci, sua vecchia conoscenza che ha molto spesso pescato il jolly con lanci eccezionali come quello per Giaccherini contro il Belgio, ma che allo stesso tempo è definitivamente uscito dai cuori degli juventini con scarse possibilità di ritornarci. Una mossa che secondo il mio modesto parere è un passo indietro sia a livello tecnico che a livello difensivo. Bonucci ha dimostrato di non essere una roccia e vista l’età di Chiellini e Barzagli non può aspettarsi lo stesso appoggio e aiuto che aveva nelle stagioni precedenti. Tralasciando l’aspetto difensivo, in quanto sono ampiamente di parte essendo affezionato a Benatia, che fece grandi cose ad Udine, e a Godin che reputo il più forte, soffermiamoci sull’aspetto tecnico che è quello più importante, rispondendo a questa domanda: perché credo sia un errore?

La risposta è semplice: riconosco le discrete qualità tecniche di Bonucci, ma appunto sono discrete, oltre al fatto che non ha nelle corde i 12-13 assist che in media un buon regista riesce a confezionare. Un centrocampo molto fisico con Can, Matuidi e Milinkovic offrirebbe numerose garanzie in base difensiva ma renderebbe il gioco estremamente prevedibile dato che tutti e tre hanno caratteristiche diverse da quelle del regista. Pogba nelle corde ha dimostrato di avere un’ottima visione e un buon piede per servire i compagni, ma va anche detto che in questi anni allo United è stato discontinuo e che ha un contratto decisamente molto alto. La mia soluzione quale sarebbe? Thiago Alcantara​. Il giocatore è scusa Barcellona, il che è già una nota positiva, basti pensare a Icardi o Rafinha. Va ricordato che ha giocato nel Barça dei tempi d’oro, imparando molto da Iniesta e altri grandi centrocampisti; al momento milita nel Bayern, ma ha deciso di cambiare aria.

Per 50 milioni pare che il club bavarese sia disposto a cederlo: circa la metà di quello che la Juventus intascherebbe con Pjanic, il restante - sommato alle cessioni di Mandragora, Sturaro e Favilli - permetterebbe alla Juventus di prendere Milinkovic-Savic, che per il contratto che percepisce è più favorevole alla Juventus. Acquisti che permetterebbero alla Juventus di abbassare l’età media che è abbastanza alta. Va da sé che non ho parlato nello specifico di Pjanic, perché va detto che non è un giocatore estremamente continuo come molti dicono, così come va detto che non è un giocatore estremamente dinamico ma è abbastanza lento, caratteristica che invece non ha Thiago. Sicuramente l'ex Barca è fragile, ma lo era anche Khedira, se si trova la giusta formula la Juventus ci guadagna un ottimo giocatore per la metà di quanto speso per un buon giocatore. Ovviamente la mia è una bocciatura a Bonucci, e se davvero Godin pare non essere intenzionato a lasciare Madrid punterei su Lindelof o Baily, entrambi dello United, per sostituire Rugani.