L’estate 2018 resterà allungo nella memoria dei tifosi “Blancos”, un conseguirsi di eventi negativi che hanno incrinato la magia creata da Zidane con la vittoria delle tre Champions.

In pochi mesi i supporters del Real Madrid hanno visto il proprio club perdere rovinosamente un finale di coppa contro i cugini dell’Atletico, oltre ad un fiacco mercato incapace di ristabilire l’entusiasmo dopo il clamoroso -ma non inaspettato- addio di un simbolo del madridismo come CR7.

Il mal contento che si respira intorno al mondo madridista è evidente e palpabile, la squadra che comunque ricca di talenti sembra essere più povera senza un nome che possa far dimenticare un cinque volte pallone d’oro. Una sensazione percepita, anche se con apparente ritardo, anche dalla massima dirigenza del Real Madrid che per questo, dopo un’estate passata a trattenere aspiranti esuli che miravano ad altri lidi, ha deciso di affondare un colpo di prestigio internazionale.

Operazione non semplice, e vincolata da alcuni fattori come la chiusura di alcuni mercati come quello italiano o inglese oltre alla potenza economica dei top-club che detengono i migliori giocatori in circolazione. L’ardua spedizione in cerca del degno sostituto di CR7 sta riscontrando molti ostacoli, insormontabili per certi aspetti come sonori rifiuti di Salah e Kane che hanno preferito il fascino dei club inglesi alla prestigiosa maglia blanca, o inaspettati come il dietrofront di Lewandosky che ha giurato amore al Bayern dopo un’estate passata con la valigia pronta. La ricerca pare si sia conclusa a Parigi, dove sono stati identificati ben due obiettivi che sono al momento i protagonisti di un’ipotetica “lotta” per una maglia del Real. I due candidati, inutile specificare sono top players di caratura internazionale come Mbappè e Neymar.

Il Brasiliano è da anni un sogno di Florentino Perez che farebbe carte false per riportare in Spagna la stellina ex Santos, che solo un’estate fa fu prelevato per 220 milioni e che pare essere blindato dal PSG; anche se difficilmente si resiste al fascino di un club come il Real, ed il buon Florentino lo sa e come. C’è un piccolo intoppo per questa trattiva, il mondo Blancos si infatti si interroga sull’effettivo valore di Neymar e se davvero è vicino ai 300 milioni necessari per pagarlo. L’ex Barcellona durante il mondiale appena concluso, è stato protagonista di siparietti mal visti dai tifosi e che hanno aumentato le critiche nei suoi confronti; un altro ostacolo che sommato al prezzo e alla potenza economica del PSG sembra decretare l’ennesimo “insuccesso” di questo mercato ma che invece potrebbe trasformarsi in una benedizione.

Il PSG infatti sembra avere difficoltà nel riscattare Mbappè dopo l’onerossissimo prestito dal Monaco, i 180 milioni, previsti entro il 27 agosto, per il riscatto stridono e non poco con il Fair Play finanziario e una clamorosa intromissione del Real sembra essere sempre più probabile. Il club Madridista ha dalla sua parte un alleato inaspettato: la Uefa, si aspetta infatti l’esito della sentenza che in caso in cui fosse negativa obbligherebbe il PSG a fare scelte di mercato diverse come non riscattare la stellina francese o vendere il brasiliano Neymar per poter acquistare definitivamente Mbappè rientrando nella linea stabilita dal Fair Play finanziario.

In Spagna i giornali sono divisi, alcuni come Marca danno Neymar molto vicino al Real, mentre quotidiani come As parlando di un probabile colpo Mbappè; come i giornali anche i tifosi sono divisi e sembra che, giustamente, la maggior parte preferisca il francesino ex Monaco.

I motivi per cui scegliere il francese sono diversi e non sono solo legati ad un prezzo più basso, nonostante si parli comunque di 200 milioni quasi, ma al suo rendimento confrontato con l’ex Santos. Una differenza non visibile se si analizza i numeri dei due giocatori (Neymar nella stagione passata ha totalizzato 26 gol in 29 partite; Mbappè “solo” 21 in 41) ma che è sostanziale guardando le prestazioni e l’apporto dato nelle gare più importanti. Neymar durante questo mondiale non è riuscito a caricarsi l’intero peso di una nazionale (piena di campioni) a differenza del connazionale Coutinho, l’ex Santos non ha mai veramente inciso ed è stato praticamente inconcludente. Il Francesino invece, alla sua prima esperienza, in una nazionale anch’essa piena di campioni ha detto la sua incidendo in partite non semplici come quella contro l’Argentina.

Parliamo di due campioni, e forse gli unici due insieme a Salah e Hazard che davvero potrebbero migliorare una rosa già galattica come quella del Real, ma al momento ai Blancos serve un solo giocatore: Mbappè.

Ovviamente casca in piedi anche se dovesse prendere il Brasiliano, ma difficilmente sarà ben accolto come il francese.