Enensimo round, l'ennesima battaglia.
Tutto esaurito a San siro, 200 paesi collegati, 6,5 milioni di persone collegate. Una cornice perfetta per assistere a uno spettacolo calcistico, uno degli ultimi alla scala del calcio.

Si inizia con cori e sfottò su diversi temi, battute più o meno taglienti, sondaggi giornalistici, interviste ad ex allenatori, giocatori, dirigenti e personaggi che fanno parte delle 2 sponde. Poi l'arbitro prende in mano il fischietto, come un direttore d'orchestra impugna la bacchetta e inizia la sinfonia...

Doveva essere una partita piena di emozioni, spunti, fuori e dentro dal rettangolo di gioco, dove la noia avrebbe fatto fatica a trovare rifugio. Eh infatti i momenti di down, opachi sono stati rari, dove i ribaltamenti di fronte e le occasioni la hanno fatta da padrona. 

Primo tempo bello, che si chiude con un 1-1 che non accontenta nessuno, con Lautaro che risponde a Dybala, la Joya che brilla a San Siro, come una parla baciata dal sole; l'altro argentino, invece, beneficia di un rigore, gentilmente concesso da De Ligt, che alza il gomito, parte che non dovrebbe muoversi, ma che dovrebbe accompagnarsi al resto del corpo per prendere posizione sull'avversario da marcare. L'accelerata sull'olandese per oliarlo nei meccanismi Sarriani, possono portare a degli errori, ha 19 anni ricordiamocelo tutti...

Lo sta aiutando un Bonucci, che dopo la sbandata a Milano, sta ritrovando certezze e serenità delle giocate, alternandosi a Pjanic nelle giocate di verticalizzazione. Secondo tempo dove le 2 squadre si osservano, studiamo e sperimentano nuovi modi per creare occasioni da rete. È la Juve lo fa nei migliori dei modi, finalizzando un'azione durata 25 passaggi prima di far esultare tutti i supporter bianconeri e fare ingrigire i supporter nerazzurri, e antijuventini in generale...
Finalizzatore un Higuain, che giorno dopo giorno, sta dimostrando di essere ancora un n°9 di primissimo livello, dove le giocate più difficili gli riescono bene se supportate da una coralità ben armoniosa nei suoi interpreti. Nel gol un citazione particolare a Bentancur, un giocatore già elogiato in pubblico da Sarri, autore di un movimento da far veder e rivedere a tanti incursionisti o presunti tali...

Comunque è stata un partita divertente, uno spot per il calcio italiano, eccezione fatta per la rissa nel finale del primo tempo. La Juve rimane la più forte, anche se ha cambiato tecnico e ideologie di gioxo, ma rimane la squadra da rincorrere e da fermare. O sperare che si fermi da sola, distratta da una luce esterna, che a Torino non brilla da un po' di anni...

L'inter perde si sia con la Juve e col Barcellona, in una settimana non proprio da ricordare, ma la mano di Conte si vede, la grinta che trasmette quest'uomo è pazzesca e sicuramente lotterà per i piani alti della classifica. Solo una domanda: sicuro che scaricare così Icardi per Lukaku sia stata una scelta azzeccata? In una settimana che vede Maurito segnare sia in Champions sia in campionato?? Il tempo ci dirà che avrà avuto ragione...

Alla fine vince la squadra, perché il segreto di questa Juve che possono cambiare i vari interpreti ma il il risultato finale si tinge, in questi ultimi anni sempre di due colori, il bianco e il nero.