La Juventus deve ripartire dopo una stagione che l’ha vista, dopo una decade di vittorie, chiudere con zero trofei e tante delusioni. Il ritorno di Max Allegri non ha prodotto i risultati sperati, ne dal punto di vista dei risultati ne dal quello del gioco. Bisogna, però, spezzare una lancia a favore del tecnico livornese: si è visto andare via Cristiano Ronaldo dopo la prima partita della stagione, per cercare nuove fortune al Manchester United e poi ha dovuto fare a meno di Federico Chiesa per più di mezza stagione. Due deficit importanti, che avrebbero messo in difficoltà qualunque squadra. Nonostante questo ha raggiunto un posto per la prossima Champions League, ma perdendo le finali di Coppa Italia e Supercoppa contro i rivali nerazzurri.

Inoltre ci sono stati innumerevoli infortuni, traumatici e non, che hanno avuto un impatto netto in molte partite decisive, togliendo qualità alla compagine bianconera. Inoltre il tecnico ha dovuto fare a meno di un attaccante di ruolo fino a gennaio, con Alvaro Morata che ha dovuto snaturarsi a delle funzioni non idonee alle sue qualità tecnico-tattiche. A gennaio, poi, è arrivato Dusan Vlahovic, il quale dopo una partenza sprint, si è modellato alla situazione, finendo il campionato nervoso ed indispettito. Una delle poche certezze è stato Matthijs de Ligt: il difensore olandese ha disputato 31 partite, condite da 3 gol ed un assist, con solo un’espulsione a referto. Un difensore roccioso, che non si tira mai indietro, arrivato ad essere il capitano dell’Ajax, poco più da maggiorenne, che ha spaventato l’Europa intera con una squadra pregnante di talento e di intensità. Il difensore olandese ora si interroga sul suo futuro: con il contratto in scadenza del 2024, la Vecchia Signora vorrebbe rinnovargli il contratto per non rivivere una situazione simile a Paulo Dybala, rischiando di non ottimizzare al meglio l’eventuale cessione.

Non solo Koulibaly: tutti i nomi per il post de Ligt
Rimbalzano da alcuni giorni le notizie di un forte interessamento di diversi top club europei per de Ligt. Il difensore ex Ajax sarebbe entrato nel mirino del Chelsea e del PSG, ma anche altri club monitorano la situazione, tra cui il Manchester City. Il nazionale olandese vorrebbe rinnovare ma anche abbassare la clausola presente sul contratto, da 120 milioni a 70-75, così da essere più appetibile sul mercato. Sul fronte societario, Agnelli & company vorrebbero mantenerla per ottimizzare al meglio una sua eventuale cessione. Dopo l’addio di Giorgio Chiellini, leader in campo e fuori, perdere anche uno dei maggiori talenti sul panorama mondiale porterebbe Madama ha dover fare nuovi ragionamenti e attuare una nuova strategia. I nomi più in hype che sono usciti sarebbero quelli di Kalidou Koulibaly e Bremer. Il difensore del Napoli è in scadenza nel 2023 e non ha ancora trovato un’intesa con il club partenopeo. L’estremo difensore senegalese porterebbe in dote esperienza, fisicità e tecnica, ma la trattativa è difficile per i rapporti tra le sue società. La Vecchia Signora, dal canto suo, potrebbe sfruttare la situazione del club partenopeo, che deve apportare un consistente taglio del monte ingaggi.
Il difensore brasiliano, a Torino dal 2018, è reduce da una stagione da assoluto protagonista e ha attirato su di sé molte pretendenti. In Italia in vantaggio ci sarebbe l’Inter, che si appresta a vendere Milan Skriniar al PSG, ma è anche un possibile obiettivo del Chelsea, come alternativa al difensore bianconero. La Juventus potrebbe giocarsi la carta di Rolando Mandragora, che non è stato riscattato dai granata, ma dove il calciatore tornerebbe volentieri. Nel mirino del ds Federico Cherubini e dell’ad Maurizio Arrivabene, però, sarebbero finiti altri profili, meno conosciuti alla maggior parte del pubblico: Presnel Kimpembe, Manuel Akanji e Benoît Badiashile.

Kimpembe, un campione del mondo per Allegri
Classe 1995, di nazionalità francese, con cui ha vinto il Mondiale nel 2018 e la UEFA Nations League nel 2021, Presnel Kimpembe è un difensore del PSG che può giocare anche come terzino sinistro, sfruttando la buon rapidità e conduzione palla al piede. Mancino, alto 1,83, è dotato di una buona tecnica di base, con la quale imposta l’azione dalle retrovie. É titolare della formazione parigina dalla stagione 2016/17, con Unai Emery che lo vede come sostituto di David Luiz al fianco di Marquinhos. In Nazionale viene chiamato per la prima volta nel 2016 dal ct Didier Deschamps per le partite di qualificazione al mondiale del 2018. Fa il suo esordio in nazionale il 27 marzo 2018 nell’amichevole contro la Russia. Il suo contratto scade il 30 giugno del 2024. I rapporti tra le due società sono buoni, visto le diverse trattative chiuse.

Badiashile, la nuova pepita d’oro del Monaco
Classe 2001, di nazionalità francesedi proprietà del Monaco, Benoit Badiashile è uno dei prospetti più interessanti sul panorama mondiale. Nonostante la giovane età conta già all’attivo 119 presenze, tra Ligue 1, Champions ed Europa League. Destro, alto 1.95, ha una struttura fisica imponente, si contraddistingue per la marcatura ad uomo, nei tackle, nel gioco aereo e molto forte nell’anticipo. Dotato di una buona tecnica individuale che, spesso e volentieri, gli consente di uscire palla al piede in progressione o di avviare l’azione dal basso. Inoltre, caratterialmente si dimostra determinato e caparbio, non sottraendosi mai al contrasto. Il suo ruolo naturale è quello di centrale difensivo sinistro, ma può giocare anche sul centrodestra. Inoltre, potrebbe essere impiegato anche come centrosinistro in una difesa a 3. Il nodo da sciogliere è la richiesta dei monegaschi, da sempre bottega cara: il suo cartellino è valutato 40 milioni.

Akanji, alternativa low cost a Koulibaly
Classe 1995, di nazionalità svizzera, Manuel Akanjidi proprietà del Borussia Dortmund, sarebbe un profilo di sicuro affidamento e trattabile in sede di compravendita, visto il contratto in scadenza nel 2023. Si è trasferito in Germania nel 2018, dopo la parentesi con il Basilea, dove finora vanta 119 presenze con 4 gol all’attivo. Destro, alto 1.88, è forte fisicamente e atleticamente, dotato di una buona rapidità. Abile in marcatura e nell’intercettare palloni, dispone anche di una discreta tecnica di base e di una forte personalità. Seguito da tempo dai bianconeri, lo scoglio da superare sarebbe la richiesta del club tedescoche lo valuta 25-30 milioni