Dopo la prima vittoriosa amichevole disputata contro l’Arsenal, la Juventus sta proseguendo la preparazione alla Continassa in vista della prima gara ufficiale del 2023 contro la Cremonese del 4 gennaio.
Oggi, giovedì 22 dicembre, la compagine bianconera disputerà nel suo quartiere generale la seconda amichevole programmata contro il Rijeka a porte chiuse, per poi replicare il 30 dicembre contro i belgi dello Standard Liegi, con la differenza che ci sarà il contorno del pubblico a supportare la squadra. L’obiettivo è quello di vedere la condizione della squadra e di mettere minuti nella gambe. Non dovrebbe essere una Juventus molto diversa rispetto alla gara all’Emirates Stadium: si rivedranno dal primo minuto Mckennie e Kostic, che sono apparsi subito in palla al rientro post Mondiale. In difesa, invece, esordio per il giovane Dean Huijsen, classe 2005, pilastro della Primavera di Paolo Montero, al posto del febbricitante Rugani.

Juventus, chi è Huijsen: il difensore strappato alle big europee

Arrivato a Torino nell’estate del 2021, il difensore classe 2005 ha fin da subito stupito nella formazione della Juventus Under17, grazie anche ad una spiccata dote del gol, che lo ha portato ha siglare 7 gol in 19 partite. Un gigante da 1.95 cm, ambidestro, è un difensore elegante ma allo stesso tempo tosto, specialista dagli undici metri. Già nella passata stagione Allegri lo aveva integrato negli allenamenti della prima squadra, dove il difensore non aveva sdegnato contro i giocatori più esperti. L’investitura era arrivata anche dal tecnico della nazionale olandese U17 Mischa Visser, che lo aveva definito un giocatore “stoico”, per la tranquillità con cui affronta le partite, non facendo trasparire alcun tipo di stress. La Juventus ha dovuto superare la folta concorrenza europea, guidata in prima linea da Real Madrid e Siviglia, passando dalle sirene della Premier League, fino al nostro Belpaese. Il suo modello è Matthijs de Ligt, come confermato dal padre di Dean, che lo aveva ringraziato per i diversi consigli dati a suo figlio.

Juventus, prosegue la linea verde: sarà Huijsen il prossimo a sbocciare?

Dal ritorno alla Juventus di Max Allegri nell’estate del 2019, il tecnico livornese ha dovuto pescare diversi giovani dall’Under 23 a causa dei molteplici infortuni che hanno condizionato questo anno e mezzo. Matias Soulé, Marley Aké, Fabio Miretti, Samuel Iling-Junior sono i frutti di un ottimo lavoro a livello di settore giovanile, partito da una buona rete scouting, guidata dal responsabile Matteo Tognozzi e implementati da alcuni acquisti mirati. Con il periodo di crisi provocata dalla pandemia per il Covid, il supporto della Juventus Next Gen è stata un bacino rigoglioso per la prima squadra: in questa prima parte di stagione sono stati proprio i giovani a dare una marcia diverse alla compagine bianconera, che si trovava in un limbo di risultati e d’identità. Fino a questo momento Huijsen ha totalizzato 14 presenze tra campionato Primavera Youth League, siglando 6 gol, confermando la tua famigliarità con il gol. Il difensore dalla doppia nazionalità, olandese e spagnola, avrebbe colpito anche Allegri per la sua tranquillità, oltre che per le sue doti tecniche.
Sicuramente questi test serviranno come termometro per misurare la crescita del ragazzo e se presto l’Allianz Stadium possa diventare il teatro del suo prossimo capitolo in bianconero.