Vendita del club, positività al testosterone di Paul Pogba, richiesta di risarcimento da parte di Leonardo Bonucci. La pausa per le Nazionali non è stata sicuramente noiosa, con il club bianconero che dovrà risolvere ancora diverse questioni al di fuori del campo di gioco. Sul rettangolo di gioco, invece la Juventus è quadrata, e contro la Lazio sforna una prova ordinata, di cattiveria e cinica.

Lukaku chi? Vlahovic è devastante

A proposito di soap opera questa estate c’è ne stata una che ha coinvolto tutte le componenti della Juventus. La possibile cessione di Dusan Vlahovic, per compiere una plusvalenza, a discapito di un giocatore più pronto come Lukaku. Per giorni abbiamo letto notizie, esclusive nelle quali i due protagonisti dovevano essere coinvolti in uno scambio, con un conguaglio a favore della Vecchia Signora. Alla fine così non è stato, con il serbo che ha dimostrato a più ripresa la sua volontà di rimane sotto l’ombra della Mole. L’ex attaccante della Fiorentina con la doppietta siglata contro la Lazio sale a quota 4, raggiungendo Olivier Giroud nella classifica capocannoniere, ad una sola distanza da Lautaro Martinez. Le noie causate dalla pubalgia della passata stagione sono solo un ricordo e ora il terminale offensivo vuole trascinare la sua squadra verso traguardi degni di questi colori.

Chiesa e la rabbia di tornare protagonista

L’hashtag Chiesa più altri 10 era impazzato sui social dopo la prima stagione dall’arrivo di  chicco dalla Fiorentina. L’attaccante della Juventus, dopo una grande stagione con la Juventus, bissata con la vittoria dell’Europeo con l’Italia, nell’estate 2021, ha dovuto fare i conti con la mala suerte e quell’infortunio maledetto all’inizio del 2022, che non solo ha penalizzato la Juventus ma anche la Nazionale. Dopo alcune diatribe sulla posizione in campo, Max Allegri gli ha cucito il ruolo di seconda punta, libero di muoversi sulla trequarti avversaria, galleggiando da destra a sinistra per puntare i suoi dirimpettai e creare superiorità numerica. Federico è già a quota 3 gol in stagione e l’obiettivo è quello dichiarato dal tecnico livornese che se aspetta almeno 16-17.

La coppia ex della Fiorentina comincia a dare i suoi frutti per una squadra che può concentrarsi unicamente sul campionato fino a gennaio, con il fastidio naturale di non giocare la Champions League, conquistata nella passata stagione e tolta dalla Uefa per le questioni stipendi e plusvalenze. Una rabbia da trasmutare in campo per ritornare ad ambire a quei traguardi che per la storia della Juventus sono la normalità. E con il ritorno della curva sud le ambizioni possono non avere limiti.