Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Si potrebbe riassumere così la storia tra la Juventus e Paul Pogba. Arrivato nel 2012 a parametro 0 dal Manchester United, in quattro anni è stato uno dei fantastici 4 del centrocampo bianconero, composto da: Andrea Pirlo, Claudio Marchisio e Arturo Vidal. Uno dei reparti più forti di sempre, costruito con un tozzo di pane: prima del francese è stato l’ex “Maestro” del Milan ad arrivare sotto l’ombra della Mole a parametro 0, Claudio Marchisio era un prodotto della Primavera, con l’unica eccezioni del centrocampista cileno costato 15 milioni dal Bayer Leverkusen. Dopo il suo addio il reparto centrale dello scacchiere bianconero ha subito un lento e inesorabile declino di qualità tecnica e tattica, con i vari allenatori che si sono susseguiti che hanno dovuto far di necessità virtù per trovare una quadra che funzionasse.

L’ultimo apice è stato il campionato 2016/17 con il centrocampo formato Miralem Pjanic, Sami Khedira e Blaise Matuidi. Le prime avvisaglie, però, si mostrano già allora, con Max Allegri che dovette optare per un modulo ultra offensivo, con 4 attaccanti schierati dall’inizio: Juan Cuadrado, Paulo Dybala, Mario Mandzukic e Gonzalo Higuain. Con gli addii di questi interpreti il livello tecnico si è abbassato notevolmente, con prima Maurizio Sarri e poi Andrea Pirlo che hanno dovuto amalgamare ingrediente di bassa-media qualità. La fiducia prolungata a determinati giocatori e acquisti toppati di alcuni parametri 0, vedi Adrien Rabiot e Aaron Ramsey, hanno portato la Vecchia Signora verso un limbo dove si è arenato anche Max Allegri. Il ritorno del Polpo è stata una chiara richiesta del tecnico livornese, che ha bisogno di un calciatore capace con la sola presenza fisica e tecnica di collegare i reparti e trainare fisicamente la manovra. In una squadra che fa estremamente fatica a risalire per vie centrali e ha tolto ogni compito creativo alle mezzali, costruendo le succursali di gioco sulle iniziative di Juan Cuadrado sulla fascia destra. Il tecnico livornese e tutto il mondo bianconero si auspicano che possa ritornare a quelle prestazioni che facevano stropicciare gli occhi a chi assisteva alle sue giocate, ai suoi strappi e ai suoi gol da fuori area, diventati un bollino di autenticità del francese.

Juventus-Udinese 2012/13: la prima doppietta del giovane Pogba

Arrivato come un giovane di belle speranze ma sconosciuto alla maggior parte del pubblico e degli addetti ai lavori, Paul Pogba si mette in mostra fin da subito, complicando non poco le scelte di Antonio Conte, su chi schierare dall’inizio. In questa partita, che terminerà con un’ampia vittoria dei padroni di casa, l’attore protagonista è sicuramente il francese che mette a segno i primi due gol, sostituendo al meglio l’acciaccato Andrea Pirlo. Il primo gol del centrocampista squarcia il cielo grigio di Torino: da oltre 30 metri il francesino scaglia un destro violento con l’esterno collo. Il tiro parte dritto, ultrapotente, Padelli non ci può arrivare, la palla colpisce la parte interna della traversa e finisce in rete. I bianconeri, nonostante il forcing offensivo, non riescono a chiudere il match e si inizia ad odorare l’odore della beffa, ma ancora il la “piovra francese” tira fuori il tiro ad effetto dal cilindro. Altro tiro da fuori di destro, questa volta basso, diretto all’angolino alla destra del portiere. Partita in cassaforte, Pogba sugli scudi e la i bianconeri che danno una sterzata al campionato.

Juventus-Lazio finale Supercoppa Italiana 2013/14: Pogba è il man of the match

Finale di Supercoppa Italiana senza storia quella tra Juventus e Lazio, dove i biancocelesti resistono appena un tempo, prima di affondare nella ripresa sotto la valanga bianconera. Ad aprire le danze è il gol da dentro l’area di rigore di Pogba che finalizza uno schema su punizione battuto dal solito Andrea Pirlo. Nel secondo tempo la formazione di Antonio Conte chiude la pratica tra il 52′ e il 57′ con il francese che sforna il 4-0 a Carlitos Tevez, dopo la doppia parata di Marchetti sul centrocampista. Sesto trofeo per la i bianconeri, che agguantano il Milan nell’albo doro di questa competizione e si posizione davanti a tutti nella griglia iniziale delle squadra da battere.

Juventus-Napoli 2013/14: ennesima pennellata di Pogba

La Juventus insegue la Roma di Rudy Garcia, dopo che aver perso la testa della classifica, complice il pareggio contro l’Inter alla terza giornata. Dopo il tonfo nella trasferta di Firenze, con la rimonta subita da 0-2 a 4-2 complice la tripletta di Giuseppe Rossi, i bianconeri inanellano una serie di vittorie contro GenoaCatania, Parma e Napoli. Proprio in questa ultima partita si assiste all’ennesima prodezza e prova di grande spessore di Paul Pogba. Dopo la splendida punizione “maledetta” di Andre Pirlo, arriva il 3-0 definitivo che affonda le speranze dei partenopei di rientra in partita. Controllo e tiro al lavoro del transalpino, che proietta il giocatore ad un ruolo sempre più di leader. A fine anno verrà premiato con l’European Golden Boy come miglior giovane calciatore d’Europa.

Juventus-Olympiakos 2014/15: il primo gol decisivo in Champions League

Fuoriclasse assoluto in campionato, il recinto della Serie A sta stretto a Pogba che ha voglia di mettersi in mostra anche nella massima competizione europea, ovvero la Champions League. Nel giorno della 100° presenza con la maglia bianconera, il francese sigla rete decisiva contro i greci dell’Olympiakos, che sigla il risultato sul 3-2 finale. Dopo essere stati sotto per 2-1 la formazione di Max Allegri ribalta la partita e rimane aggrappata alla speranza degli ottavi di Champions League: prima Fernando Llorente al 63′ e poi il centrocampista completano la rimonta. Il Polpo, dopo aver tentato l’assist, si ritrova la palla dopo un rimpallo e scaglia in porta uno dei suoi tiri fulminei, che gonfia la rete alla destra di Roberto. Il talento transalpino tiene a galla Madama, che poi raggiungerà la finale di Berlino contro il Barcellona.

Chievo-Juventus 0-4 2015/16: la migliore partita in carriera di Pogba

L’ultima stagione di Paul Pogba alla Juventus inizia interseca di difficoltà. Dopo l’avvio horror, che la porta addirittura a -11 dalla vetta ed etichettata come fuori da ogni discorso scudetto, i bianconeri compiono una rimonta leggendaria, compiendo il sorpasso contro il Napoli a febbraio. Nell’ultimo giorno di gennaio, nella fredda Verona, la squadra guidata da Max Allegri disintegra i sogni del Chievo Verona e continua a mettere pressione sui partenopei. La 12° vittoria dell’armata bianconera ha l’impronta pregnante del centrocampista francese, letteralmente dominatore del centrocampo. Paul, infatti, gioca una partita pressoché perfetta, mettendo la ciliegina sulla torta con un gol da cineteca: salta agevolmente un uomo e accelera in mezzo ai due che gli si mettono davanti, non li guarda neanche, fissa il portiere Bizzarri, e poi lo spiazza con un piattone angolato. Anche lo stesso giocatore rivelerà di ver giocato la sua migliore partita in carriera.