In un tranquillo lunedì di novembre il mondo della Juventus si è capovolto. Infatti le dimissioni dell’intero Cda della Juventus lo scorso lunedì hanno scandito la chiusura della gestione Andrea Agnelli, dopo ben 12 anni, dove dal 7° posto è riuscito a riportare il gioiello della famiglia nell’élite del calcio italiano ed europeo.
Nel frattempo il cugino John Elkann, uomo di maggioranza della Exor, la Holding che comprende anche la Vecchia Signora, non ha perso tempo, nominando delle figure tecniche ai vertici della società bianconera: Gianluca Ferrero come presidente e Maurizio Scanavino come direttore generale. Dalle questioni extra campo a quelle di campo, dove i bianconeri si ritroveranno il 6 dicembre per prepararsi al meglio alle diverse amichevoli prima delle vacanze natalizie, facendo leva su tre pilastri per continuare la stagione sportiva.

Juventus, la certezza Allegri: il tecnico ha acquistato ancora più potere

La prima certezza si chiama Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese, finito sulla graticola verso metà ottobre dopo la sconfitta contro il Milan in campionato e i pessimi risultati in Champions League, ha ripreso il controllo del timone della barca bianconera. Infatti prima della sosta causa Mondiale, i bianconeri hanno inanellato sei vittorie consecutive, senza subire gol, che l’hanno portata al terzo posto, a ridosso del Milan, a meno due, e a dieci punti dal Napoli, che fino ad ora sta facendo un campionato a parte. Il tecnico, confermato anche da John Elkann avrà il compito di creare una barriera invisibile tra il gruppo squadra e l’esterno, un luogo insonorizzato dove il mantra dovrà essere solamente uno: lavoro, soltanto lavoro e nessuna distrazione.

Juventus, i superstiti al rientro alla Continassa

Alla ripresa al Juventus Training Center Allegri troverà un gruppo poco nutrito. Saranno presenti gli italiani orfani del Mondiale, Bonucci, Chiesa, De Sciglio, Gatti, Kean, Miretti, Perin, Pinsoglio, oltre a Fagioli, che il 18 novembre aveva lasciato il ritiro della Nazionale per via di un risentimento al piede destro e Locatelli, che ha anticipato il rientro allenandosi con la Juventus Next Gen. La lista comprende anche Cuadrado, Soulé e soprattutto Paul Pogba: il centrocampista francese ha continuato il suo lavoro dopo l’operazione al ginocchio, lanciando messaggi ai tifosi, trasmettendo l’immensa voglia di ritornare a vestire la maglia bianconera. Una prima fase a cui seguiranno alcune amichevoli, il 17 dicembre già fissata contro l’Arsenal a Londra e il graduale rientro dei giocatori dal Mondiale.

Juventus, l’imperativo sul campo: dare continuità ai risultati

Dopo essere uscita addirittura da un posto per la qualificazione alla prossima Conference League, nelle ultime giornate la Juventus ha raccolto sei vittorie consecutive, scalando squadre e posizioni, vincendo anche due scontri diretti contro Inter e Lazio, come non capitava da molto tempo. Max Allegri può contare sulla migliore difesa del campionato, frutto di solamente sette gol subiti, grazie al consolidamento del 3-5-2, che ha esaltato il trio difensivo formato da Danilo-Bremer e Alex Sandro. A gennaio i bianconeri avranno diversi scontri importati, ma gli occhi sono puntati su quello contro il Napoli: prima Cremonese Udinese, poi Atalante e Monza, con l’obiettivo di continuare la striscia positiva di risultati. Sarà il campo a decretare se la Vecchia Signora è realmente guarita.