Un tempo nemmeno troppo lontano, i maestri usavano le cosiddette punizioni corporali per correggere gli atteggiamenti dei più giovani. Sembrano passati secoli, eppure per chi come ha più di 40 anni, erano i metodi usati per crescere i nostri nonni e i nostri genitori.
Bene, i ragazzi del Milan ieri di schiaffi ne hanno presi 3 e speriamo ne facciano tesoro. Schiaffi perchè al contrario di quanto leggo oggi, non si è trattato di una lezione. Sia il rigore che il secondo gol sono figlie di due errori individuali, non certo di azioni manovrate. Il resto sono solo chiacchiere da bar sport. Voler sminuire quanto fatto fin'ora dai rossoneri alla luce di una partita storta è tanto umano quanto miserabile. In relazione alle risorse il Milan ha fatto un periodo incredibile e probabilmente continuerà per la sua strada. Non è stato costruite per vincere lo scudetto o l'EL, gioca da agosto, ma non sbaglia un colpo. Almeno fino a ieri. Detto delle polemiche sterili, parliamo dei problemi: Romagnoli è appannato, in difficoltà non da oggi. Vero che in panchina non c'è Nesta, però è altrettanto vero che con rigore contro a partita le cose si complicano.

Donnarumma ha sempre lo stesso problema: si distrae. Non riesco a capire come un top player possa addormentarsi su un tiro banale alla distanza, per giunta sotto di un gol. Tonali deve evolvere, sia in termini di copertura che di verticalizzazione. Tutto il resto, almeno questa volta "é noia"