Sembrava di essere al Processo del Lunedì ed invece era il dopo partita di Milan Napoli: 1-0.
Al posto della chioma rossa del compianto Aldo Biscardi, la testa calva e lucida di Luciano Spalletti che ha tirato in ballo cartellini, arbitro, ultras pur di giustificare la sconfitta dell'andata.
Mancava la pioggia, che pure è scesa copiosa, e avrebbe raggiunto l'ineguagliabile Mazzarri.
Piuttosto rimane ancora da capire dove abbia smarrito il senso del ridicolo, quando invoca il mancato cartellino giallo a Leao (gesto sciocco, quanto umano): davvero pensa che con quello avrebbe vinto la partita?
Davvero gli ultras (che contestano da anni) improvvisamente sono i responsabili delle (eventuali) sconfitte? Personalmente credo che tutti gli elogi per una stagione straordinaria e fortunata, come tutte le stagioni straordinarie del resto, abbiano dato alla testa ad un ambiente già di per sé eccitabile.

Il Napoli è forte, ma il distacco in campionato è così ampio solo numericamente, dove a pesare evidentemente sono stati sopratutto i passi falsi del Milan contro le altre. Come dice Capello, parliamo di calcio: Oshimen non si può togliere a questo Napoli, Leao per fermarlo non bastano i cartellini gialli e tutta la difesa del Napoli, Bennacer ha fatto un capolavoro su Lobotka, Calabria su kvaratskhelia...
Vediamo martedì che succede e soprattutto che si giochi a pallone e non ad eccitare gli animi.