In un paese come il nostro, dove le squadre di vertice pur di portare a casa la pagnotta non esitano a ricorrere al catenaccio/contropiede, è chiaro che criticare un giocatore di talento come Leao sia ritenuto un dovere "morale" da alcuni. Innanzitutto da chi non ce l'ha.
Personalmente, senza tema di smentita non farei a cambio con nessuno, non sono certo del contrario. Chi lo definisce troppo lezioso forse dovrebbe riguardarsi i dati dell'anno scorso: 10 assist e 15 gol 4° dietro 3 centravanti di ruolo e senza rigori. Il tutto va detto senza fare il centroavanti fisso in area di rigore, ma giocando sulla fascia destra.
Dunque se ne facciano una ragione: Leao sa giocare al calcio e anche molto bene. Ci sono problemi di leadership? A 24 anni? Davvero? Tuttavia a me non sembra che al ragazzo manchi la personalità dal momento che riceve più palloni di tutti e punta sempre l'avversario. Certo sbaglia, ma almeno non l'appoggia sempre indietro o di fianco. A chi dice che stava giocando male chiedo se di contro il Milan stesse giocando bene o almeno meglio di lui. Era piuttosto evidente che il problema  non fosse l'ala sinistra ma la disposizione di tutta la squadra, peraltro pesantemente falcidiata da misteriosi infortuni.
Insomma, come detto, in tante altre occasioni il problema principale era in panchina e non serviva peraltro aspettare che "spegnessero" anche il coro "Pioli is on fire" per accorgersi da che parte stessero i tifosi. Però viviamo tempi strani e tocca leggere che secondo il Corriere della sera, l'esultanza polemica di Leao era nei confronti proprio dei suoi tifosi (!) piuttosto che - come ovvio - rivolta proprio a chi su giornali, blog e altro continua a criticarlo. D'altra parte ognuno vede e (purtroppo) scrive quello che vuole: per esempio che la j è in lotta per lo scudetto nonostante abbia vinto a Milano 11 contro 10 con autogol, e a Firenze dopo 89 minuti (Szczesny) di pallonate avversarie.

Sempre (solo?) da queste parti tocca leggere dell'impresa dell'inter a Salisburgo (!). Morale? Leao è un talento (uno dei 2/3 nel nostro campionato) però, nonostante questo ad una larga parte dell'opinione non piace, ed è un dato di fatto. D'altra parte Leao è in buona compagnia perché scrivevano le stesse cose di Paquetà, ora in premier e titolare fisso della nazionale brasiliana e De Ketelare che (scommetto sin d'ora) tra poco lo raggiungerà. In generale qui gran parte degli "addetti ai lavori" è ostile ai calciatori tecnici. Morale siamo pieni di ragazzoni che non sanno dribblare, tirare una punizione o un calcio d'angolo.
Nel frattempo quindi io mi tengo stretto Leao, senza se e senza ma...