TOTTENHAM: POSSIBILE RIVOLUZIONE?

Il Tottenham, finalista di Champions League l’anno scorso, sta attraversando una brutta stagione. Il 20 novembre il Tottenham ufficializza l’arrivo di Mourinho, al posto dell’esonerato Pochettino. Il portoghese è chiamato a risollevare una squadra allora 14esima, senza un’identità di gioco e priva di alcuni leader importanti come Kane e Lloris, entrambi infortunati.
Finisce dignitosamente il 2019 con 19 punti in 10 partite e nel mercato di gennaio fa partire la rivoluzione: partono Rose ed Eriksen, rispettivamente a Newcastle e Inter, e arrivano 2 giovani come Bergwijn e Gedson Fernandes pronti al grande salto. In questo momento, gli Spurs sono fuori da FA Cup e Champions League, per mano di Norwich e Lipsia, e galleggiano a metà classifica a meno 8 dal quarto posto, occupato dal Chelsea. Lo Special One, in questo momento di stop, sta lavorando con la dirigenza per pianificare la prossima sessione di mercato: si valutano cessioni di un certo peso, sia economico che tecnico, come Lloris, Kane, Lucas Moura e Vertonghen.
Queste cessioni verranno colmate da acquisti giovani; per la porta si parla di due portieri che stanno facendo il loro salto di qualità proprio in queste stagioni: Maignan e Gollini. Sono entrambi titolarissimi nelle loro squadre e un loro approdo al posto di Lloris darebbe un’altra ventata d’aria fresca alla difesa dopo la crescita di Tanganga, pupillo di Mourinho. Davanti si guarda al Portogallo, in particolare al Porto; infatti, la squadra portoghese, visti i problemi economici della società, è pronta a cedere il suo gioiello: Fabio Silva, classe 2002, che in prima squadra, in questa stagione, ha già collezionato 3 gol e 2 assist. Nello sfondo rimane Milik, che, però, preferirebbe rimanere in Italia.
Oltre a questi possibili acquisti, ci saranno i ritorni dai prestiti di giovani come Clarke e Walker-Peters che, Mou, dovrà valorizzare insieme ad alcuni componenti della rosa che hanno trovato poco spazio in questa stagione come Sessegnon e Ndombele.