Bisogna fare una premessa prima di iniziare: è stato molto difficile lasciare fuori da questa top 11 alcuni giocatori ma, purtroppo, si potevano mettere solo 11.

 

PORTIERE: IKER CASILLAS

La leggenda del Real Madrid era insidiata da ltri due mostri sacri della porta: Manuel Neuer e Gianluigi Buffon. La scelta è ricaduta sullo spagnolo perchè, con le maglie di Real Madrid, Porto e Spagna, ha vinto tutto quello che poteva vincere, in quei 10 anni: 1 Mondiale, 1 Europeo, 1 Champions League, 1 Liga, 2 Coppe Spagnole, 1 Supercoppa Spagnola, 2 Supercoppe Europee, 2 Mondiali per Club, 1 Liga Nos e 2 Supercoppe Portoghesi. 14 trofei in 10 stagioni, una media di più di uno per stagione.. La sua carriera, conclusa la scorsa stagione, è finita in malomodo con l'infarto avvenuto in allenamento. Questo, però, è uno dei pochi lati negativi di un campione senza tempo, il miglior portiere spagnolo degli ultimi 40 anni.

TERZINO DESTRO: DANI ALVES

Impossibile non inserire il giocatore più vincente della storia di questo sport. Il brasiliano ha conquistato 43 trofei in 18 anni di carriera: circa 2 trofei e mezzo a stagione. E' riuscito, grazie a Guardiola, a cambiare definitivamente il ruolo del terzino. Un talento fuori dal normale per un esterno basso e un cambio di passo, a tratti, impressionante. In questo caso, la mia scelta è subito ricaduta su di lui, un livello sopra a tutti i suoi colleghi.

DIFENSORE CENTRALE: SERGIO RAMOS

E', per eccellenza, il simbolo della storia madridista. Un centrale deciso e, a volte, eccessivamente cattivo ma Ramos è sempre stato così. Lo definirei un killer con l'istinto del gol, visti i più di cento sigilli in carriera, alcuni importantissimi, come il colpo di testa last-minute contro l'Atletico Madrid in finale di Champions League. La sua presenza nella top 11 è d'obbligo per il difensore più forte del nuovo millenio ed uno dei più forti di sempre.

DIFENSORE CENTRALE: GERARD PIQUE'

Nel corso della sua carriera, non è mai stato un vero leader ma è sempre stato un punto fermo dei blaugrana. Avrei potuto scegliere altri come Varane, Hummels o Pepe ma la mia scelta è ricaduta sul 3 del Barcellona. A supporto della mia scelta, riporto le parole del Kaiser, Franz Beckenbauer: "Per me è un onore il fatto che Piquè venga paragonato a me, è il miglior centrale di sempre". Se non bastasse, vi potrei parlare di tutto quello che ha vinto ma sarei ripetitivo. Gerard è stato il fulcro della difesa del Barcellona di Guardiola, cresciuto sotto l'ala prottetiva di Puyol.

TERZINO SINISTRO: MARCELO

E' il Dani Alves della fascia sinistra. Con la sua tecnica potrebbe giocare anche nei ruoli offensivi e le sue statistiche della carriera lo confermano: gol e assist a profusione e grandissime giocate tecniche. Il brasiliano è stato un punto fermo del Real Madrid di Zidane, capace di vincere tre Champions League. Anche lui aveva davvero pochi rivali e quindi la sua presenza in questa squadra pare scontata.

MEDIANO: SERGIO BUSQUETS

In molti potrebbero contestare questa scelta ma per me Busquets è un giocatore sottovalutatissimo. E' stato il fulcro del centrocampo del Barcellona guardiolista e, tutt'ora, è punto fermo dei blaugrana. Il mediano spagnolo dispone di un' intelligenza tattica, una visone di gioco e un senso della posizione fuori dal normale. I possibili contendenti potevano essere Pirlo, Casemiro o Fernandinho ma, per me, lo spagnolo è stato il migliore della decade appena passata.

MEZZ'ALA DESTRA: ANDRES INIESTA

Don Andres, nella decade 2010-2019, è stato il massimo esponente del tiki-taka targato Guardiola. Un giocatore con una visione di gioco sopraffina e bravissimo nel capire le situazioni di gioco prima di tutti. Come molti di questo dream team, ha vinto tutto, compreso il Mondiale del 2010, quando segnò proprio il gol decisivo nella finale contro l'Olanda. Iniesta è stato il calcio ed è stato componente di uno dei trittici di centrocampo più completi di sempre: Iniesta-Xavi-Busquets. Due di questi sono in questa squadra mentre il terzo, Xavi, rientrerebbe di siuro nella top 11 della decade 2000-2009. A parer mio, Don Andres non aveva bisogno di ballottaggi o contendenti per entrare in questa squadra.

MEZZ'ALA SINISTRA: TONI KROOS

Come Busquets, anche il tedesco del Real Madrid è molto criticato ma,  a soli 30 anni, vanta un palmares non da poco, compreso di Mondiale e di 4 Champions League. Il numero 8 del Real Madrid può coprire tutti i ruoli del centrocampo: dalla mediana alla trequarti. Al Real Madrid, nonostante dei periodi un po' bui, ha dimostrato di essere un gran campione e di poter sostituire un mostro sacro come Xabi Alonso, andato al Real Madrid proprio in cambio di Kroos. Meritevoli di una menzione sono sicuramente giocatori come Modric, Gabi  e Lampard, giocatori che avrebbero potuto insidiare il tedesco.

ALA DESTRA: LIONEL MESSI

Non servirebbe neanche spiegare perchè l'argentino è in questa top 11. Nell'ultima decade, e non solo, Messi è stato il calcio, o meglio, il massimo esponente di questo sport. Sotto la guida di Guardiola ha raggiunto livelli pazzeschi, come mai nessuno nella storia recente di questo sport. Inoltre, possiamo parlare dei trofei individuali conquistati dall'argentino,dal 2010 fino ad oggi: 5 Palloni d'Oro, 5 Fifa Man of the Year, 8 volte miglior giocatore della stagione in Liga e, in tutte le competizioni, ha vinto 12 volte la classifica marcatori. ALIENO.

ALA SINISTRA: CRISTIANO RONALDO

Qua, come Messi, non servirebbe nemmeno commentare, basta citare il nome. Non vi racconto le sue caratteristiche calcistiche, note già a tutti, ma vi parlo di qualche trofeo vinto dal portoghese, individuale o di squadra: 4 Palloni d'Oro, 4 Champions League, 3 titoli nazionali, tra Italia e Spagna e, infine, il trofeo più bello, l'Europeo 2016 in Francia: il numero 7 della Juventus ha trascinato i suoi sino in finale, dove ha dovuto abbandonare il campo dopo 20 minuti, a causa di un durissimo intervento di Payet. Da quel momento, CR7 è diventato l'allenatore in seconda, incitando e spronando i compagni per tutta la partita. E' stato ed è uno dei migliori di sempre, dominando in 3 campionati diversi. Semplicemente, Cristiano Ronaldo.

PUNTA CENTRALE: KARIM BENZEMA

La punta di diamante di questo dream team è, per molti, un outsider ma, per me, è uno dei migliori attaccanti in circolazione. Parlo di Karim Benzema, punta del Real Madrid. Il francese, per anni, ha dovuto sacrificarsi e fare il lavoro sporco al posto di Cristiano Ronaldo, suo partner al Real fino a 2 anni fa. Nonostante questo, il francese si è comunque dimostrato un attaccante di caratura internazionale anche dopo l'addio di CR7: infatti, dopo la cessione del portoghese, Florentino Perez è intervenuto sul mercato per cercare un profilo giovane di grandi speranze. Tutti i nuovi acquisti, però, hanno trovato poco spazio perchè Benzema è diventato un' assoluta macchina da gol. Ho preferito l'ex Lione a campioni del calibro di Suarez, Rooney e Higuain per la sua capacità di adattarsi anche a situazioni sfavorevoli.

ALLENATORE: PEP GUARDIOLA

Ad allenare questo dream team io metto in panchina l'allenatore per eccellenza, Pep Guardiola. 5 giocatori su 11 sono stati dei suoi giocatori nei gloriosi anni alla guida del Barcellona. Questo dimostra che Pep non è solo un allenatore ma un maestro: lui insegna ai giocatori come mettersi in campo valorizzando le qualità di ognuno. Nella decade ci sono stati ottimi allenatori come Klopp, Allegri, Simeone o Mourinho ma nessuno ha mai raggiunto o avvicinato il livello dell' attuale tecnico del Manchester City.

Questa era la mia idea sulla possibile top 11 della decade appena passata. Sono sicuro che tutti avranno in mente delle idee diverse ed è proprio questo il bello del calcio: come nella vita, ognuno ha i propri gusti.