Ed ecco che ci troviamo a -4 giorni dal possibile ritorno in campo delle squadre di Serie A, per ritornare ad allenarsi in gruppo.
I vari stranieri sono richiamati dai club a non rincasare dopo il 3 maggio. L'unico che non sarà certamente pronto per il primo allenamento sarà Paulo Dybala, ancora risultato positivo al suo quarto tampone, per lui una decina/quindicina di giorni in più, nella speranza che il prossimo esito sia negativo. Ma se i giocatori certamente ritorneranno al club per non insorgere a multe salate, del quale i club gioverebbero, dall'altra non si è ancora fatta chiarezza sull'accordo tra i club e la Lega Calcio.

Ora vediamo la posizione dei 20 club sulla riapertura del campionato.

Atalanta:Neutrale, Bologna:Riapertura, Brescia:Chiusura anticipata, Cagliari: Riapertura solo dopo che il Virus è cessato del tutto, Fiorentina:Neutrale, Genoa:Chiudere la Stagione in anticipo, Hellas Verona:Riapertura solo dopo che il Virus è cessato del tutto, Inter:Non si espone, Juventus:Non si espone, Lazio: Riapertura anticipata con virus in corso, Lecce: Riapertura una volta cessato il Virus, Milan:Non si espone, Napoli:Riprendere solo dopo che il Virus è cessato del tutto, Parma:Non si espone, Roma: Riprendere solo che il Virus sia cessato del tutto, Sampdoria:Chiusura della stagione anticipata, Sassuolo:Riapertura solo dopo che il Virus è cessato del tutto, SPAL: Non si espone, Torino:Chiusura anticipata, Udinese:Non si espone.

Molti si chiedono perchè mai molte società vogliano chiudere la stagione anticipata e pensare alla prossima, la risposta è solo una, la somma ingente che in questi periodi, soprattutto le piccole società, ci stanno rimettendo in termini di entrate e soprattutto uscite per stipendi vari.
La piccola società è l'unica a rimetterci alla grande, visto che si molte grandi società hanno tagliato gli ingaggi ai propri giocatori, ma come si dice sono grandi società, quindi il peso c'è ma non come per il piccolo club, che anche tagliando gli stipendi alla fine ci rimette lo stesso.
L'unico sicuro di tornare in campo ad oggi è solo Lotito e la sua Lazio.
Ma se il vergognoso presidente della Lazio sta spingendo anche tutti i suoi dipendenti e soprattutto i calciatori che si fanno eco, da Acerbi "Perché si può correre nei parchi e non in campo? Vogliamo risposte", a Immobile "Io e Dzeko dobbiamo forse allenarci a Villa Borghese?", perchè l'odore di quello scudetto da seconda attuale nella classifica, per alcuni conta più del Virus stesso. Ma se la Lazio spinge per rientrare, ecco che Juventus e Inter, prima e terza, e per molti le due squadre che si sarebbero o si giocheranno fino infondo lo scudetto attuale, non si espongono, perchè nel loro caso la remissione sarebbe di buona fattura, ma non da mettere in difficoltà monetaria, quindi l'attesa non farebbe altro che tenerle in tranquillità, anche se poi la UEFA farà le sue donazioni verso i club che partecipano nelle coppe, che ricordiamo si dovranno concludere entro l'estate avanzata.
Oggi la situazione porta ad un pensiero unico, ma se i club dissidenti non vogliono rientrare in campo, come si concluderebbe il campionato?
Molti hanno semplificato così: Chi dice che non torna in campo, resterà nella posizione lasciata in classifica con i stessi punti, ma la squadra che non può affrontarli sul campo ne prende 3 a tavolino.
Quindi adesso andiamo a vedere i club che non giocherebbero il campionato, quelli che hanno chiesto la chiusura del campionato in anticipo e la classifica finale. Ricordiamo che si ripartirebbe dalla 27ma giornata, alla quale andranno recuperate quattro partite: Cagliari-H.Verona rinviata, Parma-Torino, Sampdoria-Inter rinviata, Sassuolo-Atalanta della venticinquesima giornata.

Le squadre che hanno detto no alla riapertura: Brescia, Genoa, Sampdoria, Torino.
Calcolando la classifica attuale ci sarebbe la retrocessione certa per il Brescia che naviga nelle parti basse con i suoi 16 punti e che regalerebbe la bellezza di 36 punti alle sue rivali.
Non andrebbero meglio Sampdoria e Genoa, anche loro invischiate nella zona retrocessione con i loro 26 e 25 punti, ma che regalerebbero i loro 39 punti da qui al termine della stagione. Il Torino è forse quella più eclatante, perchè ha solo un punto su Sampdoria e Genoa, ma una retrocessione sarebbe davvero pesante, soprattutto sotto il profilo economico.
Quindi facciamo la classifica soltanto aggiungendo i 36 e i 39 punti che i club lascerebbero per la strada non completando il campionato.

P.s. La vittoria porta i tre punti e soltanto un gol per chi ne giova, quindi un 1-0 a tavolino, non 3-0.

Quindi andiamo a vedere togliendo questi 36 e 39 punti alle quattro squadre e aggiungendole alle rivali come sarebbe la classifica alla ripartenza, per poi tirare le somme a fine campionato per dare le tre retrocesse, oltre alle posizioni in Champions e Europa League.

1.Juventus 63+9 71 

2.Inter 54+12 69

3.Lazio 62+6 68

4.Atalanta 48+6 54

4.Roma 45+9 54

5.Parma 35+12 47

6.H. Verona 35+9 44

7.Napoli 39+3 42

8.Bologna 34+6 40

9.Milan 36+3 39

10.Cagliari 32+6 38

11.Udinese  28+9 37

12.Fiorentina 30+6 36

13.Sassuolo 32+3 35 

14.Lecce 25+9 34

15.SPAL 18+12 30

16.Torino 27

17.Sampdoria 26

18.Genoa 25

19.Brescia 16

Questa quindi sarebbe la classifica alla ripresa del campionato, quindi le quattro dissidenti resterebbero allo stesso punto di cui hanno lasciato,se andiamo a vedere solo il Torino fino alla riapertura sarebbe salva, ma non è tutto qui, perchè la situazione vuole anche che molti club in questo periodo di stop generale, si trovano quasi sull'orlo del fallimento, quindi dalle quattro dissidenti, potrebbero aggiungersi anche quei piccoli club che non hanno grandi investimenti.
Alla fine daremmo per certo che le squadre chiamate in causa, quindi dissidenti ad oggi alla fine tornino in campo a meno di una retrocessione concordata in società stesso, ma il non giocare porterebbe non solo alla quasi certa retrocessione, ma incomberebbero anche sanzioni salatissime che potrebbero far cadere da una retrocessione in B, che non sarebbe tragica, ad una decisione di far ripartire i club dissidenti dalla Serie D come punizione per aver portato problemi alla Lega di concludere il campionato attuale.
Ecco che quasi certamente anche le dissidenti torneranno in campo, con i loro problemi societari a concludere in tutta tranquillità il campionato e poi prendere le decisioni in base allo stato finale, se ricominciare dal massimo campionato, qualora fossero salve o ripartire con tutta tranquillità da una serie minore che sia la Serie B o la Lega Pro.

Juventus e Inter hanno dato un segnale forte, quello di non schierarsi, che ha fatto discutere e non poco, soprattutto quei club che vorrebbero tornare a giocare nel mese di Maggio, cosa che invece le due non schierandosi fanno alzare i toni. Se andiamo nel particolare l'unico che sta facendo chiasso è Claudio Lotito, che è convinto di vincere lo scudetto, e crediamo alla fine ci rimarrà molto male quando vedrà che alla fine non lo vincerà, questo è il pensiero di molti, soprattutto di quelli che hanno indicato Juventus e Inter fino alla fine per il titolo, ma se è convinto... lasciamolo nella sua convinzione.

La cosa che deve far riflettere è una sola, quella di spingere a tornare in campo i giocatori, a tornare ad allenarsi tutti insieme e la gente chiusa in casa. Ecco qui, ci sarebbe il problema da far capire che quelle persone sono controllate fino l'ultimo capello e quindi possono scendere in campo in tranquillità, mentre chi è in casa non può uscire se non con mascherina e guanti. Ma se molti hanno la testa, chi spiega all'italiano medio che deve stare in casa, quando vede che i giocatori si danno la mano qualora uno cada, che si scambiano il sudore, che si divertono, mentre lui deve stare chiuso in casa? Questo sta facendo bloccare il tutto, quel tutto che si chiama stringendo, stringendo il pubblico, quelle persone che vanno allo stadio, ma che non possono andarci, perchè è chiuso al pubblico. Quindi come spiegare alla gente che deve stare in casa, quando persone con più soldi di loro hanno tutti i vantaggi?

L'Italia è tutta bloccata in casa e Gonzalo Higuian va in Argentina. L'Italia piange i primi morti e molti giocatori prendono un aereo da aeroporti chiusi e vanno in altre nazioni, alcuni addirittura furbi vanno in posti dove il contagio non è arrivato. Quindi come spiegare alla persona che non ha contratto perché quello può andare in un posto tranquillo, mentre lui deve stare attento anche a toccare il pomello del portone di casa? Ma di cosa stiamo parlando?
Ultimo ma non ultimo Matthjis De Ligt è andato in Olanda, ma come ha fatto se è tutto chiuso? Qui allora si torna che il ricco fa come vuole e il povero se la deve sempre prendere in quel posto?
Non è giusto, o tutti sono trattati allo stesso modo, oppure non andiamo d'accordo caro Stato. Com'è possibile che molti calciatori sono usciti da una Italia blindata? Le frontiere sono chiuse o aperte? Ancora oggi ci si chiede come siano potuti uscire molti calciatori dall'Italia e perchè uno che ha la possibilità di andare fuori da questo casino non possa uscire.
Che conti sempre e solo l'essere un VIP. Una Vergogna senza fine.