Alla Juventus sono stati restituiti i 15 punti tolti ad inizio stagione per il caso plusvalenze, poi i vari processi alla fine gli hanno riportato quel che gli è stato tolto perchè tutto è decaduto. Ora parlare della Juventus terza a 2 punti dalla Lazio seconda e a -26 dall'irraggiungibile e quasi campione d'Italia del Napoli potrebbe galvanizzare alcune persone ma forse non tanti o troppi tifosi della Juventus perchè alla fine si è vero la squadra bianconera fa un salto di quattro posizioni in classifica, passa da una possibile qualificazione in Europa o Conference League ad una da Champions ma questo potrebbe servire a ben poco.

La Juventus che tutti conosciamo in questa stagione è poco più di una squadra da medio alta classifica con i suoi se e i suoi ma, ma soprattutto una squadra che non scalda in cuore di chi la vede da tifoso, non ha che un gruppo di giocatori che se presi per nome potrebbero portare a pensare in grande ma che poi in alcuni di loro hanno perso o poco ci manca le speranze. La Juventus è una squadra più che normale, una di quelle che gioca male, che subisce spesso una o due reti a partita, che perde anche quelle partite che a bocce ferme sembra dover vincere, che parte a razzo per tentare il vantaggio e che poi si ammutolisce nel proseguo della gara. Vederla con quei 15 punti in più fa piacere ma non fa stare tranquilli i tifosi che in lei non vedono che una squadra piena zeppa di problemi, dalla difesa al centrocampo e che dire dell'attacco? In molti sono ancora la' ad aspettare Dusan Vlahovic che ad oggi non ha reso per quel che avrebbe dovuto rendere sono quasi 1 anno e mezzo che veste il bianconero e conta 20 reti in 55 presenze, e dovrebbe essere uno che segna a dismisura invece e soprattutto un giocatore più che normale da quando veste il bianconero, poi c'è da dirsi che il resto della rosa togliendo qualche eccezione come Danilo e Rabiot è nella media Europea di squadre che lottano per entrare tra la quarta posizione in campionato o giù di lì.

Quindi pensare che questo risanamento con l'entrare tra le prime quattro sia un toccasana è davvero poco perchè il vederla giocare oggi è come se fosse una squadra in declino che si affida ai singoli per sbloccare una partita e che è nel caos più genenrale sotto il rpofilo gol presi e soprattutto fatti dove leggendo recita così: Gol fatti 67 gol subiti 41, questo in tutte le competizioni quindi campionato 47 gol fatti e 25 subiti, Champions League 8 fatti e 11 subiti, Europa League 4 fatti e 5 subiti, Coppa Italia 4 fatti e 2 subiti, quindi qui si vede una difesa che subisce troppo e un attacco che segna troppo poco se poi si contano che gli attaccanti quindi le punte hanno segnato in tre 20 reti; 8 Vlahovic, 6 Milik e Kean, il resto delle reti le hanno segnati gli esterni d'attacco o addirittura i centrocampisti e difensori, basti pensare che Rabiot ha le stesse reti di Vlahovic, e che Di Maria è a -2 dall'accoppiata Milik-Kean e che dire di Danilo e Bremer a quota 3? Ecco che la Juventus ha sempre avuto tanti giocatori a segno non è certo scoprire l'acqua calda ma negli anni gli attaccanti hanno sempre avuto una caterva di reti, senza andare troppo indietro partiamo da Anastasi-Bettega a Platini-Boniek, dai Vialli-Ravanelli, ai Del Piero-Trezeguet, da Tevez-Morata fino a Higuian-Dybala e Ronaldo Cristiano-Dybala.

Certo le Juventus sono cambiate e non poco negli anni ma alla fine nel bene o nel male non vincendo che gli scudetti, Supercoppe Italia e Coppe Italia gli attaccanti la buttavano dentro, oggi è chiaro che la Juventus è consapevole che quei 15 punti di rientro siano una rifiatata incredibile ma se la squadra intesa soprattutto come attaccanti non la butta dentro potrebbe davvero tutto scemare in pochissimo tempo e scalare la classifica nel modo inverso verso il basso, e non ci vorrebbe davvero molto contando che tra la Juventus e il quinto, sesto e settimo posto cioè Milan, Inter e Atalanta ci sono 6,8 e 10 punti, quindi se le prestazioni restano tali alle attuali c'è il pericolo che proprio tutto possa succedere, quindi ben accetti i 15 punti da società, giocatori, allenatore e tifosi ma solo se da qui in avanti non si fanno più figuracce come quelle fatte in questa lunga e tortuosa stagione.