Cosa dire di Juventus-Roma? Per me ce ne sono tante da raccontare, e ve le racconto proprio ora.

Sono nato a Roma nella città più bella del Mondo rovinata soltanto da persone che non gli vogliono bene che la sporcano in ogni angolo anche nei posti più belli, che vive nel degrado in alcune zone della città soprattutto in periferia, e di altre che non c'è bisogno di dire come la rovinano facendo i porci comodi loro.
Ma Roma è anche la città delle passeggiate, del Gianicolo e del cannone che spesso viene scambiato per funzionante con turisti che addirittura pensano possa davvero sparare "Dove arriva la palla?", Roma per me è tutto e la mia nascita come detto, la mia famiglia, i miei ricordi da bambino,adolescente, appena maggiorenne, amori gioie e delusioni, la città dove chi ci nasce non ci staccherebbe mai nemmeno per andare in vacanza anche perchè è talmente vasta che ha tutto e che nessun romano è mai riuscito a visitarla in vita sua tutta quant'è. Ma se in tutto questo ho il cuore che mi batte quando la lascio per alcuni giorni di lavoro extra-cittadini, quando torno ho tutto quello di cui ho bisogno; la mia famiglia in primis ma anche i miei migliori amici, e proprio di questi ultimi vi voglio parlare quando si parlava di calcio e della sfida tra Juventus e Roma.

Ricordo che fin dall'età di 7-8 anni, io unico juventino della compagnia, scendevo in strada a giocare con i miei amici che erano per lo più romanisti di fede, ma se nell'arco degli anni tutto era divertimento allo stato puro per due domeniche si diveniva 'nemici sportivi' e già proprio quando le nostre squadre si scontravano iniziava il putiferio. Bhè come al solito galvanizzati dai loro genitori e sentendo dire da loro proprio delle parole contro la squadra Juve che le riutilizzavano proprio verso di me e la mia squadra. Non avendo vissuto il gol di Turone negli anni 80 e gli strascichi che portarono fino ai miei tempi, la prima volta che mi fù detto la  "Sei un ladro come la Juve!" fu nel lontano 1990 quando la Juve battè la Roma per 5-0 e dove Totò Schillaci fece una tripletta spettacolare, lo dicevano perchè ripeto era tutto frutto delle frasi utilizzate dai genitori, tifosi? Mah... forse soltanto 'rosiconi' che non accettavano lo strapotere della Juve in quei tempi contro una loro squadra che per la maggiore si aggirava tra la quinta e la decima posizione.
Gli anni poi cominciarono a portare anche molti casi: Stagione 1995/1996 Il guardalinee che passando dietro ad Aldair con il braccio lo sbilancia leggermente tanto da fagli battere il fallo laterale non a favore di un suo compagno ma di Fabrizio Ravanelli che con un pallonetto superò Giovanni Cervone portando in vantaggio la Juve. e nella stessa gara la trattenuta di Fabio Petruzzi su Gianluca Vialli che a rallenti poi porterà a vedere che inizia fuori area mentre l'arbitro assegnerà il calcio di rigore per la Juve quella gara fu l'inizio della fine tra tifoserie delle due fazioni sportive. Ma c'è da dire che se quelle gare le vivevamo distaccati; quelle due domeniche non ci vedevamo perchè sarebbero scoppiate delle vere liti vocali, dal lunedì tutto era cancellato e tornavamo amici come prima.

La gara tra Juventus e Roma è per me romano un qualcosa di strano; pensate che vivere a Roma e in una zona di tantissimi romanisti non è mai stato facile negli anni passati. Chi sapeva che fossi juventino era pronto a darmi del; Ladro, Gobbo, schiavo della Famiglia Agnelli, e chi non lo sapeva ripeteva all'infinito "Ma come fai a essere juventino se sei di Roma?". Ecco questa frase ancora oggi me la porto dietro, infatti nei vari interventi di lavoro o nelle semplici partite spesso mi si rimprovera di come un 'Romano de Roma' possa tifare Juventus e questo ve lo spiego in pochissimi dettagli; E' vero sono nato a Roma da mio padre che è nato a Roma anche lui juventino che in tenerissima età conobbe il fidanzato di sua sorella cioè mia zia che era un tifoso sfegatato della Juventus e che gli regalò una maglia bianconera del quale non se ne staccava mai, mio papà quindi divenne juventino e trasmise quella passione anche a me. L'infanzia di un tifoso juventino a Roma è per lo più "Speriamo che nessuno mi chieda di che squadra sono" oppure "Se mi dicono che squadra tifo gli dico la Nazionale Italiana o che preferisco il Basket di cui tifo i Chicago Bulls di Jordan". E così spesso anche nei primi anni di lavoro preferivo tenere dentro la mia fede calcistica ben sapendo che appena avrei pronunciato la parola Juve o si sarebbero dileguati tutti o che mi avrebbero attaccato con le solite frasi dette e ridette. I Juventus-Roma nel frattempo ne passavano tanti e più crescevo e più pensavo "Ma perchè devo coprire la mia juventinità al Mondo?" e così fregandomene di tutto e tutti ne uscii allo scoperto "Sono juventino fino al midollo!".
Gli attacchi romanisti da quel momento li sentivo soltanto come piccole punzecchiate di zanzare, anche perchè imparandoli a conoscere meglio ogni volta che c'era questa sfida si chiudevano in religioso silenzio e di nascosto gurdavano le probabili formazioni. Con i miei amici ci ridiamo su oggi, anche perchè è una gara d'indubbio vavole anche se poi negli anni per lo strapotere juventino e una Roma passata sotto le mani di James Pallotta alla fine anche loro si erano arresi alla differenza tra le due squadre e i risultati poi andavano per lo più a favore dei bianconeri. Ah dimenticavo l'anno dello scudetto della Roma quindi 2001 andai con i miei amici a vedere i festeggiamenti  al centro e devo dire che fù un vero spettacolo, no non presi per nulla parte ma vedere la mia città festeggiare fa sempre un bell'effetto che poi sia di sponda laziale o romanista è sempre gente di Roma e con la quale per la maggiore si interloquisce ogni giorno ed è sempre gente della città dove sono nato, vivo e continuerò a vivere (almeno spero) per il resto della mia vita.

Quindi a chi mi chiede cosa penso di Juventus-Roma o Roma-Juventus, posso solo dire che è stata, è, e sarà per sempre la partita a cui tengo di più da tifoso bianconero e cittadino romano.