La stagione volge al termine ed oggi è l'ultima di campionato anche per la Juventus, che sarà ospitata dall'Udinese e se dovesse vincere potrebbe addirittura piazzarsi al quinto posto in classifica, Atalanta e Roma permettendo, che dovranno giocare anch'esse alle 21 una in casa contro il Monza dei miracoli e l'altra ospiterà lo Spezia.
Se gli orobici e i gladiatori dovessero vincere, allora la Juventus si dovrà accontentare della settima piazza.

Detto questo, parliamo della stagione bianconera tra molti alti e alcuni bassi estromessa, poi riammessa e poi di nuovo estromessa dalla zona Champions per via del processo Prisma che alla fine gli ha tolto prima 15 punti, poi ridati in todo, per poi toglierne soltanto 10 sul finale di stagione, quei 10 punti che l'avrebbero tenuta al quarto posto, al 'posto' del Milan attualmente nell'ultima posizione Champions. Stringendo i lacci alle scarpe ora ci sarebbe da domandarsi se questa stagione con i punti non tolti sarebbe stata buona o meno, partendo dal presupposto che per lo scudetto non avrebbe potuto competere, dal momento che il processo aveva coinvolto in caso sporadico anche i giocatori che non avendo certezza di quel che sarebbe successo avrebbero tirato in alcuni casi i remi in barca, dando meno di quel 110% che ci si aspettava da loro; in altri casi il solito 'Non gioco' del tecnico Allegri per chiudere con tanti giocatori arrivati al capolinea ma che puntualmente gli viene rinnovata la fiducia anche vedendo che in campo passeggiano o addirittura che non hanno più nulla da chiedere al calcio che conta.

La Juventus di oggi sembra tutto meno che una squadra di calcio, tanti ultra trentenni, giocatori che davvero sono allo stremo delle forze, basti pensare ad Alex Sandro, Juan Cuadrado, Leonardo Bonucci, poi i giocatori che davvero non servono a nulla come Daniele Rugani, Mattia De Sciglio, Paul Pogba, Moise Kean, passando poi a quelli che hanno avuto la chance e che gli era stata rinnovata dopo una stagione no con ex squadre e Juventus stessa e che non convincono e non sono da Juve come Leandro Paredes, Dusan Vlahovic, Nicolò Fagioli giovane che sia.
Ci sarebbe bisogno di una vera sterzata, quindi sarebbe non solo da cambiare il tecnico, che alla fine il suo nel bene o nel male l'ha fatto, e prenderne uno che faccia piazza pulita e chieda di portare in rosa giocatori non solo essenziali, ma soprattutto che non abbiano solo un nome importante, ma che sappiano stare in campo come Juventus-story insegna.

Rivoluzione! Questa è la frase giusta...
Nella Juventus c'è da fare una vera e propria rivoluzione; basta idoli andati, basta possibilità a giocatori che non servono, e dentro un progetto serio, tecnico importante e adatto allo stile Juve e soprattutto dirigenti all'altezza partendo dal Direttore Sportivo. Poi chi arriva arriva dal mercato, l'importante e che dalla prossima stagione dentro ci sia chi vuole il bene della Juventus e dei suoi milioni di tifosi e che escano chi invece sta lì soltanto per guadagnare o che si sente forte dell'amicizia con la Famiglia, quelle persone no servono davvero a nulla.