Che figura! A differenza di tanti tifosi io non ho nessun problema ad ammettere la sconfitta, specie quando è meritata e netta.
Detto ciò, l'Inter continua a non essere la squadra "più forte di Italia" come scrivono i giornali. Piuttosto il Milan è stato lo stesso di Lecce e di San Siro contro il Torino, una squadra di "conigli bagnati" incapaci di intendere e di volere. Chi perché stanco, chi perché ancora troppo fragile mentalmente.
In tutti i casi la crisi, nonostante le tante parole spese prima, c'è e l'avevamo vista tutti. Il problema, come ha ammesso lo stesso Pioli, non è singolo ma collettivo, dunque di conseguenza non esiste un'unica causa, sarebbe troppo semplice.

Certo non possiamo fingere che la disastrosa campagna acquisti by M&M non abbia un peso specifico maggiore.
Dopo 6 mesi e 50 milioni possiamo tranquillamente affermare che non è stato azzeccato nemmeno 1 acquisto: complimenti vivissimi da condividere con Gerry Cardinale, unico tirchio di tutta la partita di americani che ha investito nel calcio.
Serve un incontrista da mettere di fronte a quella banda del buco che abbiamo in difesa, un'ala destra che sostituisca l'ala destra più scarsa della Serie A J. Messiah, e già che siamo una punta in grado di fare qualcosa in avanti senza spremere ancora il povero Giroud.
Sì perché nonostante 31 (!) elementi in rosa alla fine se Theo non gira, Giroud non è in giornata, Leao si isola e Tonali si imbrana, il resto vale ben poco e non serviva arrivare a gennaio per scoprirlo.