Essendo cresciuto con attacchi simili essendo juventino e averne passate di cotte e di crude nella speranza che la domenica l'arbitro non ci favorisse con errori grossolani,dopo questi otto anni di tranquillità, con una Juventus che si è tolta di dosso quell'etichetta di 'Ladra' mi ha risolevvato e non poco,già perchè essere juventini è dura di suo specialmente se nasci in una città che non è Torino (nato,cresciuto,ancora oggi a Roma),dove per quieto vivere ai solo due possibilità o tifare Roma o Lazio, così come a Torino o juventino o granata altre non ce ne sono di così importanti,forse entrambe poi si uniscono per tifare Cisco Roma (ex Lodigiani) a Roma, o Lucento e Atletico Torino a Torino.
Ma dalla quiete di otto stagioni,si arriva ad iniziare un campionato molto strano,già un campionato che ieri sera ha dato fastidio e non poco,già quell'arbitro Davide Massa che si comporta in modo anomalo.Delle volte capisco quei tifosi che ci attaccano per il passato e come non dargli retta quando ci si trova davanti all'evidenza ? Sono nato juventino,sono cresciuto juventino e morirò juventino,questo poco ma sicuro,ma non ne vado fiero degli errori di Moggi e Giraudo,non vado fiero di quella Juve che nel 1985 scese in campo nella tragedia di Heysel,non accetto la sudditanza di quella dirigenza che alla fine ha rovinato la società Juventus che nel 2006 venne spedita in B per gli errori commessi, anche se alla fine pagò solo lei,mentre dovevano pagare anche Inter,Milan,Roma in primis per molte faccende che non serve elencare nel corso degli anni calciopoliani e non.Io sono uno juventino sportivo,già sembra strano dirlo,ma è così, a me piace il bel calcio,mi piace tifare le italiane in Europa,fosse l'Inter,il Milan,la Roma,la Lazio,ma anche quelle che per noi juventini sono le acerime nemiche: Torino, Fiorentina e Napoli.
Ripeto sono un tifoso anomalo dallo juventino accanito.Come spesso dico non riesco a gufare una italiana in Europa,sono italiano e cose se in quel momento stessi gufando contro la nazionale italiana.
Ho sempre detto che un trofeo importante se arriva in Italia con la Juve o con un altra squadra è sempre ben accetto da parte mia,perchè ciò significa che una squadra italiana si è messa alle spalle le più grandi e odiose squadre d'Europa e ne sappiamo qualcosa quando le vediamo alzare trofei al cielo in quantità industriale,quindi per noi (tifosi italiani) veder arrivare un italiana in finale e vincere è un motivo di orgoglio,ripeto da tifoso non accanito,ma da sportivo.Ve lo dico perchè molti dicono "Non indosserei mai la maglia di quella squadra neanche morto".
Io dopo tanti anni passati su i campi da calcio sfiorando la Serie D,ma anche dopo il mio ritiro ho giocato a calcio a 5 con amici e le divise erano diverse ma sempre di squadre importanti,ho indossato quella della Roma,quella del Napoli,quella del Milan,quella della Lazio,quella dell'Inter mai,non mi è capitato,ma fosse capitato l'avrei indossata senza problemi.Non sono uno che si pone limiti,non ho rivali.Parecchi anni fa ho assistito a due partite della Roma all'Olimpico una la ricordo fu Roma-Benfica in Coppa Europea - non ricordo se Coppa UEFA o Coppa Delle Coppe - ma assistetti tranquillamente alla partita, non ero li a cantare le canzoni,visto che non ne conoscevo nemmeno una,ma ricordo che lo spettacolo fu davvero bello.
Quindi come si può tifare contro una italiana? Non lo so,molti credono che sia tutta una farsa per accaparrare consensi,ma a me di fingere per una cosa non vera non interessa,io da italiano in Italia tifo Juventus da sempre,fin quando non è arrivato Abramovic, ero uno simpatizzante del Chelsea,mi piaceva quella squadra,non era fortissima come ora,non aveva tutti questi campioni,ma a me piaceva molto,avevo come idolo di quel Chelsea: Gustavo Poyet. Era un centrocampista uruguaiano dalle grandi doti balistiche,nonchè un vero e proprio schiacciasassi in mezzo al campo.
Nella Juve neanche a dirlo,avevo due idoli molto diversi tra loro ma entrambe rimasti nella mia testa come i miei idoli preferiti fino ad oggi.Il primo era Paolo Montero,già il centrale di difesa che non temeva nessuno e che tutti temevano, mi piaceva la sua ruvidità,già quei difensori detti 'cagnacci' che io ho sempre preferito a quelli che per fare una entrata ci pensano e ci ripensano, è vero ci ha lasciato parecchie volte in 10,ma signori a me quella cattiveria che ci metteva mi portava una adrenalina spaventosa,delle volte da ragazzino l'attuavo anche in campo,salvandomi in molte circostanze per l'arbitro che sorvolava o perchè facevo credere di aver subito il fallo mentre lo avevo fatto,molte volte invece pagavo per falli non fatti,alcune volte per grandi voli del giocatore marcato che si buttava senza motivo ad una spallata o accusando di essere stato colpito da una gomitata.L'altro idolo di quella Juventus non poteva non essere Zinedine Zidane,di cui custodisco ancora due foto che ho incorniciato a suo tempo e ancora campeggiano nella mia stanza e che resteranno come quel quadro di Michel Platini che mio padre aveva vissuto fin da ragazzo.Detto questo il mio idolo in generale è Roberto Carlos - visto che dopo aver lasciato il posto da portiere al quale avevo dedicato 4 anni di carriera - giocavo nel suo ruolo - terzino sinistro - e a lui ho appreso la tecnica di tiro che utilizzavo fortunatamente in allenamento e in partita che mi ha portato a fare ben 9 reti su punizione in una stagione.Ricordo si parlava di interessi di Spal - parliamo della fine degli anni '90 - poi sfumato per le richieste salate della mia società che non volle cedermi,ma anche non era daccordo a rescindermi il contratto chiedendo cifre impossibili.
Quindi rimasi legato fino a fine contratto a quella squadra.
Quindi l'opportunità di volare in Serie C/Lega Pro sfumò come il mio sogno di arrivare a grandi livelli, e vabbè la vita ha il suo percorso e così nel 2008 decisi di dire stop con il calcio e iniziai a studia per divenire intermediario di calcio e tutt'oggi lavoro in questo campo.
Il calcio a mio avviso è bello,ma non deve avere limiti personali,perchè si tifa Juve o Inter o Milan o Napoli, Roma e Lazio,no,il calcio deve essere vissuto da tifoso,ma sopratutto da sportivo,accettare le vittorie altrui,parlare se una cosa è regolare o no,accendere un discorso se alcune persone hanno i prociutti sugli occhi, e vogliono vedere il marcio anche quando non c'è.
In primis essere sportivo ti fa vivere felice,essere sostenitore delle italiane in Europa è bello,quest'anno metto la mano sul fuoco che tutti - nessuno escluso - sperano in un passaggio del turno dell'Atalanta in Champions League,così come facemmo due anni fa quando sfiorò di passare contro il Borussia Dortmund.Mi dispiace per il Torino che certamente non riuscirà a passare il turno contro il Wolverhampton,ma la partita se l'è mangiata in casa dove avrebbe dovuto tirare fuori il grande 'Cuore granata',sono curioso di vedere questa Roma se riuscirà con 'Zorro' in panchina a ritornare tra le prime quattro,se Giampaolo può entrare nel novero dei grandi allenatori nel Milan,se Simone Inzaghi smentirà tutti quelli che non mettono la Lazio tra le papabili 4 di questa stagione,se Tonali spiccherà definitivamente il volo,se il Lecce riuscirà nell'intento di salvarsi,se Frank Ribery farà sognare la platea Fiorentina, e se quel sogno chiamato Champions possa di nuovo parlare italiano dopo otto anni.

Viva la sportività e abbasso l'odio tra tifoserie,il calcio e bello e va vissuto con serenità, sostenendo le italiane in Europa e non tifandogli contro,perchè il vero patriota è quello che non va mai contro la sua patria nel bene e nel male.