Il Milan a Sassuolo ha messo sulla tavola i suoi piatti forti: Leao, Hernandez e Kalulu. Il portoghese ha offerto lampi di grandissimo gioco. Gol, assist e dribbling. A tratti sembra semplicemente irresistibile. Chiedere a Rogerio e Marlon per conferma. Dico sembra perché quello che manca (ancora) è la costanza nelle prestazioni. Trovata quella, non ho nessun problema a dire che avremmo tra le mani uno dei giovani più forti del mondo. Uno insomma come Theo Hernandez, che anche ieri è stato semplicemente clamoroso. Io non so cosa abbiano bevuto quelli del Real per lasciar partire uno così, ma qualunque cosa sia ne compro due bottiglie. Quando parte palla al piede è semplicemente esaltante. Ma il bello è che sta anche imparando a difendere... Se ieri Berardi è stato pressocché nullo lo si deve alla straordinaria prestazione del nostro Theo anche in fase di difesa. Fa bene Ambrosini a chiedersi quanti altri giocatori così ci siano attualmente. La risposta secondo me è nessuno.

Terzo, ma ancora per poco, Kalulu che dopo le luci e ombre di Genova, ha offerto una prestazione maiuscola, andando a chiudere perfettamente prima sul "povero" Defrel e poi su un anonimo Caputo. Anche in questo caso si ha l'impressione di trovarsi di fronte ad grande talento. Quello che impressiona infatti è oltre al fisico fisico, la tecnica e la calma con cui effettua chiusure non banali. Non butta mai via la palla, cerca di far ripartire il gioco e ha 20 anni. Insomma in questa tre giorni prima della sosta, tutto il menu (o quasi, male Hauge) è stato ottimo e abbondante, speriamo che il piatto principale di mercoledì ci regali un Natale coi fiocchi.