Ricordate dell’ultimo vertice in casa Juve, indetto, come ormai da tradizione, dal Presidente Andrea Agnelli? Stiamo parlando, per intenderci, del vertice a cui, come consuetudine, sono stati finora invitati a partecipare Arrivabene, Allegri, Nedved, John e Lapo Elkann, e, come da recente abitudine, anche qualche esponente defunto della famiglia?
Se la risposta è sì, immagino ricorderete anche che, nel corso della doppia seduta, resasi necessaria per accontentare le richieste di entrambi, hanno potuto prendere la parola: prima “il grande vecchio”, Giovanni Agnelli, spigoloso e austero come sempre; e subito dopo l’Avvocato, sempre cordiale e disponibile.
Il primo (Giovanni Agnelli) ha preso la parola giusto il tempo necessario per mettere in riga, in rapida successione, il Sior Maurizio da Bressia (CEO), L’Allegri Massimiliano da Livorno (Team Manager), e la Furia Ceca Nedved, (probabile futuro ex vice Presidente, con incarichi speciali che nessuno sa, tranne (forse) quello di essere pappa e ciccia con  Raiola.
Il secondo (l’Avvocato), per constatare ancora una volta i limiti palesati dalla squadra, e di conseguenza, appurate le evidenti responsabilità di Allegri, per capire, insieme ad Andrea e a John, quali margini possano esserci per liberarsi anzitempo di Allegri, e poter quindi contare su un allenatore in grado di dare un gioco a questa squadra, il tutto senza doversi dissanguare in pagamenti di penali esorbitanti!
Un regalo insperato, in questo senso, è giunto alla Famiglia Agnelli dallo stesso Allegri, il quale, pensando di trovarsi coi suoi amici al bar, anziché di fronte a gente, come Giovanni Agnelli, poco incline allo scherzo, si è lasciato andare a una confessione su quella che probabilmente Allegri definirebbe una “bischerata”, ma che in realtà costituisce un reato molto grave; per il quale, in tempo di guerra, sarebbe probabilmente prevista la fucilazione per diserzione, ma che, essendo in tempo di pace, è comunque punibile con la reclusione. Allegri, insomma, con la sua battuta sull’amico con un solo rene, che all’occasione, forniva pipì color oro, tendente al marroncino a tutti, per far sì che lui e altri fossero, per questo, ritenuti da riformare, Allegri si è autoaccusato del reato di alto tradimento, che prevede la reclusione immediata, senza possibilità di godere di nessuna attenuante.

Questa eclatante novità ha ovviamente indotto Andrea ad indire con carattere d’urgenza un nuovo summit per fare il punto sulla situazione e decidere insieme i prossimi passi:
-Andrea cerca di pronunciare la classica formula di apertura vertice, non riuscendo però a contenere un irrefrenabile attacco di ridarella. Ci prova e ci riprova, ma a metà del famoso: ”In qualità di Presidente di codesta società, dichiaro aperto il summit” si ferma, e parte la risata generale e nessuno riesce ad uscirne, Avvocato compreso! L’inaspettato regalo della Provvidenza ha portato tutti ad uno stato di contentezza incontenibile.
-Alla fine ci pensa l’Avvocato: “Salve vagazzi, state tutti bene? Avete visto che alla fine cevte volte i pvoblemi si visolvono anche da soli?”
-Andrea: “Hai perfettamente ragione, zio, e tu pensa che alcuni miei amici, che hanno delle conoscenze nel carcere delle Vallette, mi hanno detto che gli hanno dato l'incarico di CT della nazionale italiana detenuti, e che spesso sono botte da orbi, quando lui, come faceva anche qui con noi, sgrida quelli che fanno l'uno contro uno e saltano l'uomo… insomma, sembra voglia imporre il corto-musismo anche tra i detenuti! Ma quelli menano!”
-Risata generale
-Lapo: “faceva lo spiritoso per il festino a Nairobi con Mandingo… ridi adesso! Ridi…”.
-Di nuovo Andrea: “Scusate un attimo… ma non sembra anche a voi che manchi qualcuno all'appello?”.
-John: “E' vero, a parte Allegri, manca anche Arrivabene…”.
-Lapo: “Mi è parso di vederlo prima, ma aveva i capelli e la barba completamente rasati a zero… L’ho riconosciuto a stento… mi è parso un po’ strano!”.
-Nedved, anche lui con i capelli cortissimi: “Guarda, lascia perdere che Maurizio è diventato una specie di caso umano: dopo la strigliata del signor Giovanni, sembrava come Palla di Lardo (famoso personaggio di Full Metal Jacket n.d.r.). E’ arrivato a rasarsi completamente a zero, comprese le parti intime, comprese le sopracciglia. Sembrava Syd Barrett quando i Pink Floyd registravano Wish you were here, e Shine on New Crazy Diamond dedicate a lui, senza accorgersi che in realtà lui era lì, ma si era reso irriconoscibile. Quando poi qualcuno dei suoi ex compagni di band si accorse della sua presenza, l'imbarazzo fu totale, e dovettero pregare la sorveglianza di accompagnare fuori il loro ex leader. Ragazzi, siamo più meno a quei livelli!”.
Sempre Nedved: "Ha saputo che Oriana si era presentata alla caserma dei parà dicendo di essere il sottotenente Giovanni Agnelli, per chiedere che venisse preso in consegna, per scontare la sua pena detentiva, ma chiaramente i parà non hanno ritenuto di doverlo fare. A questo punto ha deciso di scontare comunque la pena svolgendo servizio di piantone, giorno e notte, all'ingresso della Continassa. E quando ci sono assembramenti di tifosi, ordina la carica degli Stuart con lacrimogeni e idranti. Insomma, ragazzi, non ci sta più con la testa, speriamo solo che si riprenda presto, altrimenti dovremo fare a meno anche di lui!”.
-John “Se non ce la fa dovremo trovarne un altro, non si può certo fare senza CEO!”.
-Andrea ce la mette tutta, ma proprio non ce la fa mantenere il solito contegno serio e compassato: “E la brutta notizia quale sarebbe? Quella specie di gerarca che mi hai mandato per spiarmi me lo chiameresti CEO? Ma va là, va!” E giù di risate!
Avvocato: “Non si può fave senza CEO, ma sopvattutto non si può fave senza allenatove! Divei che andando in ovdine di uvgenza e impovtanza, il pvimo nodo da scioglieve sia pvopvio questo: chi mettiamo adesso a divigeve la panchina della Juve?”.
-John: ”Io un'idea ce l'avrei, secondo me Pirlo non ha avuto tutto l'aiuto che avrebbe meritato di avere. Soprattutto a fine campionato, dimostrava di aver capito quali erano stati i suoi errori, e probabilmente se gli avessimo lasciato un ulteriore anno per farsi un po’ di esperienza, sarebbe venuto fuori un nuovo Luis Enrique”.
-Lapo: “Per non parlare del fatto che chiunque altro dovrebbe non solo conoscere la squadra e adattarsi ad una rosa completamente sconosciuta, ma dovrebbe anche ambientarsi ad un contesto tutto nuovo. Invece Pirlo conosce tantissimi dei giocatori e soprattutto conosce a menadito la Continassa. I preparatori, i medici, tutto lo staff che segue i giocatori: tutto è rimasto più o meno lo stesso di allora. Non c'è nessun altro che conosca la Continassa bene come Pirlo. Tutti hanno diritto ad una seconda chance… concediamone una anche a Pirlo!".
-Andrea: “Sì, ma dove lo troviamo? So che ha lasciato l'appartamento che occupava quando stava con noi. Chissà dov'è andato a finire!”.
-Avvocato: “Ehm… un mio amico, di cui pvefevisco non dive il nome, fvequenta l’ambiente delle gave clandestine di subbuteo. Ho spesso scommesso, ehm… volevo dive, il mio amico spesso ha scommesso sulle squadve allenate da Pivlo: è un vincente, ve lo gavantisco!”
-Andrea: “Beh direi che non sia il caso di andare a cercarlo proprio mentre fa le sue gare. Cerchiamo di capire dove abita, cosi magari cerchiamo di convincere prima sua moglie. Temo che dovremo faticare non poco per convincerlo, l’abbiamo trattato troppo male… Dovremo toccare le corde giuste! So che il direttore del Country Golf Club di Poirino vanta nei suoi confronti un credito di svariate mensilità. Penso che sarà sufficiente mandare qualcuno che vada a riscuotere il debito accumulato presso il Country Golf Club. Conosco l’agenzia di riscossione crediti a cui si rivolge il Country di Poirino: i riscossori sono degli armadi a due ante… vedrai che si convince…”.

Trasferendoci a bomba presso l’abitazione di Pirlo, nel quartiere popolare della Falchera a Torino, la moglie di Pirlo cerca invano di convincere suo marito Andrea a mettere una pietra sopra al passato e ad accettare la proposta di Andrea Agnelli.
-Pirlo: “No, no no e poi ancora no! Col ca..o che vado a paragli il c..o! Ci mettano Tudor, che gli piaceva tanto…”.
-Signora Pirlo: “Caro, se non avessimo una situazione un po’ pesante con questi signori del Country Club, non te lo chiederei, so quanto ci tieni alla dignità e all’orgoglio, ma la situazione è critica…”.
-Pirlo: “No, no no e no! Non lo faccio, non lo faccio e non lo faccio!”.

Entra in scena Nedved: “Andrea, tra noi c’è sempre stata stima, torna con noi, tutti gli errori del passato ci renderanno più forti. Poi, per lo spogliatoio, so che Bonucci spesso si era permesso con te di fare di testa sua… Se permetti, a farti da secondo stavolta mi ci metto io, ad interim. Mi piazzo lì e non lo mollo un attimo! Se si permette di fare la cresta del gallo gliela spezzo io, la cresta! Se non riga dritto lo faccio viaggiare io a mezzo metro da terra, a suon di calci!".
Pirlo, molto rincuorato dalle parole di Pavel, si convince, chiedendo ovviamente un adeguamento dello stipendio. Il conto del pizzicagnolo e del Country Golf  Club di Poirino saranno saldati. Le scommesse clandestine di subbuteo potranno presto diventare una breve parentesi.

-L’Avvocato chiosa con un: “Oggi tutto sommato, nonostante ievi sia finita 0 a 0 con la Samp, è davvevo una gvan bella giovnata! Mai demovdeve, mai avvendevsi, fino alla fine: Fovza Juve!”.

E chi sono io per non dare ragione al mitico, inarrivabile Avvocato?


NOTA: Non finirò mai di ringraziare calatino-a-interland per la sua generosità, e il suo mettersi in gioco in modo completamente disinteressato, e nel donarmi una veste grafica che è la torta, su cui io, aggiungo la ciliegina del mio racconto.
Grazie anche alla redazione che mi ha spesso sollecitato a scegliere questo genere di pezzi, fiduciosa che avrei saputo trovare il modo di scrivere comunque pezzi di qualità!
Spero di esserci riuscito.