Quanto può durare una crisi per un club abituato a vincere? Per lo United sembrava ormai deciso che le ambizioni si fossero abbassate; dato che da 10 anni a questa parte, nessuna stagione è stata ritenuta gloriosa.
Era il 2013; Ferguson conquista l'ultima Premier League vinta dai Red Devils; annuncia il ritiro e non sa (o forse si) che sta per dare l'inizio ad un periodo non buio, di più.
Da lì, un continuo di alti e bassi, che hanno portato una Coppa Uefa, coppe e supercoppe nazionali. Ma no, tutto ciò non è abbastanza. Lo United che ho vissuto da bambino e di cui ho sentito parlare non è lo stesso visto le ultime stagioni. Due annate fa la crisi pareva giunta al termine; lo United arriva secondo grazie anche al contributo di CR7, tornato a all'Old Trafford dopo più di un decennio.
Purtroppo, fu soltanto un illusione: la stagione scorsa vede ancora lo United in crisi, di fatto conquista a malapena un sesto posto che consente al club di partecipare all'Europa League corrente.
Le speranze che i Red Devils tornino quelli di una volta, sono ormai archiviate per sempre?
L'annata 2022-23 può essere quella della rivalsa?


Il club ingaggia Erik ten Hag, reduce da un'avventura più che discreta all'Ajax; portando gli olandesi in semifinale di Coppa dei Campioni. Il tecnico ad Amsterdam ha dato un'identità; ha reso una squadra di giovani una mina vagante nelle ultime Champions League. Inoltre, la valorizzazione dei giocatori è stata straordinaria. Non a caso, i membri dell'Ajax del 2018, capace di battere Real Madrid e Juventus, non ci sono più eccetto rari casi. Fatto sta, l'allenatore olandese assume il ruolo di colui che dovrà risollevare il Manchester United e riportarlo ad essere quello di un tempo. La stagione non inizia nel migliore dei modi: 0 punti ottenuti nei primi 2 match e gran parte dei tifosi pensano che l'esito di questa stagione sarà simile alla precedente. Con il passare delle settimane però, Ten Hag pare cominci a dare i suoi frutti buoni e la squadra ottiene diversi risultati positivi prima della pausa Mondiale. Con la fine di quest'ultimo e la ripresa delle competizioni per club, gli inglesi hanno ottenuto 7 vittorie di fila sino ad oggi.

Era solo questione di tempo: c'era da aspettarselo che lo United avrebbe ripreso a dare segni di risurrezione.
A testimoniarlo è il progetto tecnico: la scelta di ingaggiare Ten Hag non è stata casuale e gli acquisti sono stati più che mirati. Aggiungo, che la scelta di rescindere il contratto di Cristiano Ronaldo perché l'allenatore non lo vedeva nei suoi piani, è stata molto coraggiosa. Per l'olandese serve aria nuova; i giovani sono il punto di partenza per questa squadra. A portare esperienza sono Eriksen e Casemiro; quest'ultimo disintegrato dai media per aver lasciato il Real, ma che sta dimostrando di farsi valere anche in Inghilterra ed è lì non solo per lo stipendio, ma per riportare i Red Devils ai vertici. A farsi valere sono i ragazzi su cui il tecnico punta molto: Antony, Garnacho…Questi sono solo 2 dei diversi giocatori su cui il club sta puntando fortemente e che per ora pare stiano rendendo al meglio.
Non posso non aggiungere Marcus Rashford. L'attaccante/esterno è a Manchester dal 2005, quindi per lui lo United è sinonimo di casa. Intelligente tatticamente, rapido e soprattutto dà tutto per la maglia. A causa di problemi fisici non è mai esploso, ma a 25 anni sta tornando a far parlare di se; siglando anche la rete della vittoria nel derby contro il City. Ottime le prestazioni anche dell'ex Udinese Bruno Fernandes. Il trequartista portoghese ha rilasciato queste parole nel post-derby che fanno ben sperare: "Prima eravamo singoli individui. ora siamo una squadra. Una squadra che lavora l'uno per l'altro".

Rinascita. Valorizzazione. Dare ad una squadra un'impronta anche quando tutto sembra perduto. La scelta dello United di investire sull'ex Ajax sta ripagando, ma ovviamente se i risultati saranno costanti ce lo dirà solo il tempo.
Una cosa è certa: oggi all'Old Trafford non si respira più un'aria negativa, dove è pieno di giocatori di qualità ma quando si scende in campo tutti dimenticano come si gioca a calcio. Il tecnico olandese è stata la scelta migliore per far risorgere lo United dalle ceneri; non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello morale. Signori, parlare di vittoria della Premier League già quest'anno è un po' utopia, ma salvo brutte sorprese, negli anni a venire dettare legge non sarà solo il City.
C'è un club in maglia rossa che vuole tornare a far paura, e salvo decisioni senza senso come quelle delle ultime stagioni, questo club tornerà a farsi valere come faceva fino a un decennio fa.