Tra tutte le annate che ha visto la Juventus trionfare in una competizione europea, ce ne è una che mi affascina particolarmente.
Parliamo della stagione 1983-84, quella in cui trionfammo per la prima ed unica volta in Coppa delle Coppe. Trofeo molto ambito all'epoca, il più importante del continente dopo la Coppa dei Campioni. A partecipare alla competizione erano le vincenti delle coppe nazionali della stagione precedente.
Ciò che mi stuzzica di quella Juventus... è la maglia. Motivazione banale sicuramente, ma il mix tra il giallo e il blu hanno dato vita a uno dei kit da trasferta più belli, se non il più bello, della vecchia signora. Giallo e blu che tra l'altro rappresentano la città di Torino, e quindi c'è questo dettaglio che ai miei occhi rende tutto più affascinante e caratteristico.

Fu un annata da leccarsi letteralmente le ferite per la squadra guidata da Trapattoni. La Coppa dei campioni sfumata nel Maggio dell''83 contro l'Amburgo rende triste il mondo bianconero. Un mese dopo questa disfatta, Scirea e compagni si consolano con la vittoria della Coppa Italia consente di appunto di gareggiare per la Coppa delle Coppe. I bianconeri non hanno dubbi su quale debba essere l'obiettivo stagionale, oltre a quello di riportare lo scudetto nel capoluogo piemontese. Le avversarie incontrate dai sedicesimi alla semifinale furono: Lechia Gdansk, PSG, Haka e Manchester United.
Dopo aver raggiunto quindi la finalissima, il 6 Maggio la Juventus archivia la questione scudetto. L'obiettivo principale resta però la coppa, per cercare di dimenticarsi, in qualche modo, della finale persa un anno prima.
L'atto finale
del torneo, che la Juventus vuole vincere a tutti i costi, vede come altra protagonista il Porto. Il match si svolge a Basilea il 16 Maggio, nello stadio St. Jakob. Al 13' il risultato si sblocca grazie alla rete di Vignola, che a sua volta ringrazia Platini per un assist da Oscar. Dopo il pari subito alla mezz'ora, ecco che al tramonto del primo tempo ci pensa Boniek a riportare i bianconeri sopra di una rete. Il risultato, nella seconda metà di gara, resta invariato.
La Juventus conquista la sua prima Coppa delle Coppe, un trofeo importante che gli consentirà a lungo andare di esser considerata come la prima squadra ad aver ottenuto tutti i titoli internazionali. Inoltre, questo successo consentirà di partecipare alla Super coppa europea contro il Liverpool nel Gennaio dell''85, che sarà un altro successo continentale per i ragazzi di Trapattoni.

Stagione particolare fu quella, l'ottava del tecnico italiano sulla panchina bianconera. Il suo ciclo decennale ci fa venire in mente numerose conquiste, come ad esempio la prima Coppa Uefa nel 1977, vinta contro il Bilbao. Ovviamente, non si può non citare la prima coppa dalle grandi orecchie dell''85, in rispetto ovviamente delle vittime della strage avvenuta all'Heysel.
Insomma, il ciclo del Trap è quello che vivrei con maggior entusiasmo (insieme a quello di Lippi), ma ho voluto riportare attenzione in maniera concreta alla stagione che vedeva i giocatori della vecchia signora indossare quei colori che sono maledettamente belli.
Ma diciamolo, a rendere speciale quelle maglie erano anche coloro che la indossavano: Scirea, Platini ed altri campioni che purtroppo non ho avuto l'onore di veder calpestare da loro i campi da calcio.