Sono disgustato dal calcio italiano.
Ne approfitto ora per sottolinearlo visto il match realizzatosi ieri tra i bianconeri guidati da Massimiliano Allegri e la Roma di Mourinho, il derby dell'anti-calcio. Due tecnici che vivono di rendita per trofei vinti in passato e che attuano un calcio che definirlo arretrato è scurrile ma più che giusto. Costoro vengono innalzati dal tifoso medio (per lo più dai tifosi della Roma e da quelli bianconeri) nonostante oggi non stiano dando nulla di positivo a livello di prestazioni.
Potrei fare altri numerosi esempi; ma mi soffermo su coloro che ieri sera ci hanno regalato uno spettacolo osceno.
Chi ama il calcio, chi desidera lo spettacolo e che paga servizi per vedere Roma-Juventus o altri big match, meriterebbe più rispetto. La sfida giocatasi ieri sera, è purtroppo la sintesi di quello che è il nostro calcio, sempre se calcio si può definire. Quando alcuni soggetti, come i due in questione, comprenderanno che in questo sport la tattica non è solo difesa, sarà una data che diverrà festiva per tutto lo stivale.

Cross e giocata individuale. Ecco su cosa è basata la Juventus di Allegri. Elogiamo pure le 4 reti siglate al Torino e la tripletta di Di Maria contro il Nantes elogiando le scelte di Max. Cosa succede però se affronti una squadra leggermente più organizzata a livello difensivo e che ti blocca i due esterni e il campione del mondo argentino? Succede quello che abbiamo visto ieri; una squadra che non riesce a creare una degna azione da gol. Perché contro il Torino le reti arrivano da soli cross, tutti andati a buon fine grazie ad errori dei giocatori granata. Da molti però, questo non viene sottolineato, perché sono impegnati a cercare giustifiche continue per Max. Basare il match su giocate individuali ed episodi non può andarti sempre a favore, anzi, ti può andare contro e lo abbiamo visto ieri con una rete del tutto casuale di Mancini. Per il sottoscritto, il match era da 0 a 0, ma non sto qui a rimpiangere il pari o parlare di fortuna per i giallorossi, perché penso che qualsiasi squadra che abbia un'identità di gioco e degli schemi offensivi, avrebbe surclassato la Roma.

A rivelarsi indegne sono le continue scuse del tecnico livornese; che nel post partita evidenzia la situazione del club; il -15 inflitto a stagione in corso e le altre problematiche. Potrei anche starci, ma i problemi di campo vanno avanti da un anno e mezzo, molto prima dall'inizio dei problemi legali.
Una cosa che non concepisco è il dover ancora sottolineare ripetutamente la vittoria sottrattaci dal VAR contro Salernitana mesi fa: pare non ci dorma la notte invece di guardare avanti. Comunque, il tutto è alquanto imbarazzante e chi sostiene ancora il tecnico bianconero e va contro i giocatori a spada tratta per me saranno sempre e solo tifosi di Allegri e non della Juventus, perché supportare il toscano dopo tutte le dimostrazioni della sua mediocrità ancora ci sono molteplici soggetti che lo ritengono "colui che ci salverà" e come l'ultimo responsabile delle brutte prestazioni che in ogni partita ci tocca subire.

Voglio concludere con una sintesi della situazione generale del calcio nostrano.
Il Milan che stecca in malo modo a Firenze, l'Inter che la scorsa settimana perde a Bologna continuando ad essere altalenante e la Juventus che nonostante prestazioni pessime si trovi seconda (ovviamente senza penalizzazione) sono la prova che il calcio italiano è a dir poco ridicolo e che elogiarlo solo perché i club si stanno comportando in maniera positiva nelle rispettive competizioni europee. Potrebbe esserci sicuramente una sorpresa, come ad esempio il Napoli in Champions, ma non è una rondine che fa primavera. Per riprendere come esempio la partita di ieri tra Roma e Juve, queste sono prestazioni che all'estero vedi difficilmente.
Un pareggio a reti inviolate, in Inghilterra, porta più spettacolo semplicemente perché lì giocano a calcio, cosa che in Italia ad oggi in Serie A fa il Napoli e a tratti la Lazio.