Ieri sera si è consumato il sorpasso in testa alla classifica. L'Inter, complice una Lazio poco accorta, ha defenestrato i cugini del Milan dal tetto della classifica. Un Milan che quando ha giocato contro lo Spezia ci ha capito ben poco perchè frastornato dalla girandola dei tocchi di prima e dei rapidi e perentori cambi di gioco della squadra guidata da Italiano.

Ed è il proprio il tecnico spezzino, artefice delle vittorie dei campionati nei quali ha partecipato, ad essere nell'occhio di diverse squadre che dovranno cambiare allenatore il prossimo anno. Una di queste potrebbe essere il Napoli, che in futuro dovrà mantenere un profilo più basso con gli ingaggi. Il nuovo slogan sarà il bel gioco a prezzi competitivi. Napoli alle prese con i suoi problemi di gioco e in attesa di capire cosa vuol fare da grande. Le incomprensioni tra società e tecnico sono state in parte limate dalla vittoria contro una Juventus non più affamata come gli anni scorsi. La scelta di ingaggiare Pirlo come tecnico non sembra essere stata fortunata. Sono ancora troppi i punti di distanza dalla vetta e su in cima ci sono tre squadre Inter Milan e Roma che potrebbero mettere fine all'egemonia piemontese.
Chi risulta più favorita è l'Inter guidata da Antonio Conte che, se in Europa non è mai riuscito a dire la sua, in campionato ha sempre portato risultati incoraggianti. E l'Inter rispetto alle altre due che la seguono non deve concentrarsi sulle Coppe che portano via tempo e fatica. In più si è fatta eliminare in Coppa Italia da una Juventus dai risultati altalenanti. Tutto questo gioca a favore dei nerazzurri che, grazie all'ampia rosa, può gestire al meglio l'ultima quindicina di partite che la separano dal tricolore. Il Milan sta iniziando a pagare dazio. La squadra se dovesse perdere altri colpi come quelli che ha accusato ai fianchi dallo Spezia potrebbe iniziare a pensare che l'obiettivo principale debba esser il posto in Champions. Obiettivo più che legittimo visto che ha ancora diversi punti di margine sulla triade Napoli Lazio e Atalanta. E sono proprio i bergamaschi che, se dovessero uscir fuori dalla Champions ad opera del Real Madrid, sono i più accreditati visto che in genere il loro girone di ritorno è quasi sempre impressionante.

Secondo il mio punto di vista l'Inter dovrà avere più timore della Roma che del Milan, specialmente se quest'ultima nel derby dovesse perdere altri punti dal vertice. In questo campionato anomalo, dove si gioca praticamente ogni tre giorni, e le squadre possono essere falcidiate da epidemie improvvise oltre che da infortuni muscolari, una serie di risultati favorevoli ribaltano la classifica e spostano gli equilibri che gli anni scorsi erano scanditi da un monologo asfissiante.

Certo adesso c'è più adrenalina perchè nel giro di pochi match squadre che sembravano fuori ritornano ad essere al centro dell'attenzione. E obiettivamente, visto che i tifosi non possono andare allo stadio, per chi segue da casa è più interessante. Ho la strana sensazione che la squadra bianconera, complice un fortunato sorteggio contro il Porto, potrà allungare il suo percorso in Champions ma poi avere problemi in campionato. I piemontesi non hanno mai avuto un gioco eccellente e si sono sempre affidati alle grandi capacità dei singoli per portare a casa i risultati. In più i due arcigni difensori Bonuccie e Chiellini sono avanti con gli anni e ogni tanto hanno bisogno di fermarsi. E Ronaldo a volte sembra avulso dal gioco e di vivere più alla giornata.

Capitolo Napoli: Gattuso rimarrà? La verità è che la squadra così decimata per gli infortuni, che capitano cosi frequentemente da quando è andato via il dott. de Nicola, è alle prese con la solita crisi di identità. Troppi attori come Ruiz e Zieslisky non rendono per quello che in realtà sono in grado di dare in campo. Il tecnico nelle ultime partite è andato in confusione e la fragilità emotiva dei singoli ha fatto il resto. Se ADL abbia già deciso chi sarà il prossimo tecnico non possiamo ancora saperlo ma conoscendo la vulcanicità del Presidente è possibile che se Gattuso dovesse riuscire a portare la squadra nei primi 4 posti la riconferma sia alle porte. Non discuto l'uomo e l'atleta dove in entrambi le qualità si sprecano ma, dal primo momento che è comparso alla guida del Napoli, ho sempre avuto seri dubbi sulle sue capacità di allenare.  Per me bisogna puntare su un vincente e Italiano ha tutte le prerogative per esserlo. Oltretutto non ha avuto nessun problema ad assuefarsi alla serie A e questo la dice lunga su come potrebbe essere accolto dai napoletani che, al di là del bel gioco, amano vedere la maglia sudata oltre ai risultati vincenti. Il fatto che il buon Aurelio sia andato a complimentarsi con Italiano dopo la sconfitta degli azzurri contro lo Spezia fa capire quanto lo apprezzi. E tanto per ricordarlo, ADL decise di ingaggiare Sarri quando il Napoli prese 4 scoppole dall'Empoli senza vedere palla.
Aspettiamo di vedere come andrà a finire. Tengo comunque a precisare che a me piace sempre quando il Napoli vince chiunque sia in panchina, ma sono anche convinto che se si trova un nuovo Sarri, possibilmente vincente e che pratichi un bel gioco, è meglio.