Con l'uscita anche del Napoli dalla Champions rimane solo l'Atalanta a giocarsi le carte e fare un ulteriore percorso di crescita. La cenerentola è, tra le quattro che partecipavano, la squadra che meglio si è comportata dopo un iniziale scotto da pagare. La Juve è quella che ha investito di più e che ha ormai obiettivo dichiarato la coppa dalle grandi orecchie. Sono anni che ci tenta e ogni anno rimane delusa perchè viene eliminata.

Il Napoli dopo una annata balorda si è presentato al Camp Nou dicendo di volersi giocare la qualificazione. E invece, come spesso gli è accaduto, viene meno negli uomini migliori. Non è possibile che dopo aver preso il primo gol vadano in black out quelli che avrebbero dovuto spingere la squadra alla ricerca almeno del pareggio. E non è possibile che un gol, che avrebbe dovuto essere annullato per evidente fallo in area, mandi in tilt una intera squadra. E si sono rivisti gli spettri che hanno accompagnato il Napoli nelle partite importanti. Squadra fragile e con carica nervosa molto labile. ADL sta rinforzando la squadra ma, fossi in lui, ci penserei non poco alla riconferma del tecnico. Ieri i commenti sulla partita dicono che il Napoli nel secondo tempo se le giocata alla pari con il Barça. Ma se non batti una squadra che si fa forte del solo fuoriclasse in circolazione come puoi sperare di andare avanti? L'ossatura della squadra che per diversi anni ha fatto le fortune del Napoli in campionato deve necessariamente essere smantellata. Occorrono uomini più giovani con voglia di vincere e che diano un gioco diverso a questo Napoli ancora ancorato alle magie e ai tagli di Insigne e Callejon. E ci vuole un centrocampista che prenda per mano la squadra nei momenti più delicati di una partita e imponga i ritmi alla squadra.

Zielinski eterna incompiuta e Fabian Ruiz non ancora maturo hanno bisogno di una spalla forte. Insieme a Milik e Allan, che dovrebbero fare le valige, sarebbe bene considerare di ringivanire la difesa. La prova opaca, a dir poco, di Koulibaly e gli svarioni di Manolas fanno scattare il campanello d'allarme. E' venuto il momento di cedere Koulibaly, troppo distratto dalle sirene e non più il muro che tanto ha dato nei tre anni di Sarri. In pratica deve essere una piccola rivoluzione. Politano, per quello che serve, non incide più di tanto, e di Lozano ne vogliamo parlare? In conclusione quest'anno chi continua in Champions è una squadra che per la prima volta è riuscita, a differenza del Napoli che ha partecipato più volte, a raggiungere i quarti. Un po' poco per il calcio italiano. A proposito, chi vincerà la coppa: il Bayern o il City?