Anche se sugli spalti non ci sono i tifosi le vicende arbitrali tengono sempre banco e, guarda caso, gli episodi vengono visti sempre con lo stesso metro. Il fallo ieri di Ronaldo su Cragno meritava l'espulsione diretta per gioco violento, ma l'arbitro ha deciso di graziare il portoghese che, di lì a poco, si sarebbe reso autore di una tripletta. E questo ha penalizzato il Cagliari due volte. Senza Ronaldo la Juventus avrebbe dovuto giocare tutto il tempo in 10 e quei 2 gol successivi all'ammonizione non li avrebbe fatti. E questo significa stravolgere un  risultato e una partita. E i campionati per determinate squadre funzionano sempre così. Non sapremo mai se per Calvarese, se Cragno fosse stato costretto a lasciare il campo in barella, avrebbe rivisto l'episodio e comminato il rosso diretto a Ronaldo. Il giocatore Juventino è sembrato anche essere in disaccordo con l'arbitro perchè lo considerava un comune fallo di gioco.  Quando alzi la gamba in gioco pericoloso, e lo fai nei confronti del portiere, la conclusione è unica. Ronaldo andava espulso e avremmo assistito ad un altra partita con una Juve in 10 e con 75 minuti ancora da giocare. 

Episodio in Milan-Napoli. Osimehn riceve un passaggio sulla linea di centrocampo e ha davanti una prateria da poter percorrere per arrivare a calciare in porta. Arriva come un treno Theo Hernandez che lo falcia prendendo oltre alla palla le gambe del nigeriano. Anche in questo caso l'arbitro Pasqua non concede l'espulsione. Lo stesso arbitro che pochi minuti dopo su segnalazione del solito Mazzoleni non concede un rigore al Milan per un presunto fallo da rigore sullo stesso Hernandez. Si è avuta l'impressione che Mazzoleni abbia parlato con Pasqua e gli abbia segnalato il fallo parlandogli in macedone, lingua nella quale sembra molto ferrato, e per questo Pasqua non avrebbe capito. I sardi hanno chiesto inutilmente 2 rigori chissà se poi ci fossero realmente.

La domanda è: perché vengono favorite sempre le stesse squadre? Ieri sera un Milan inconcludente contro un rabberciato Napoli ha atteso con ansia il solito rigore settimanale che stranamente non gli è stato concesso. La Juventus che, se non incomincia ad infilare una serie di risultati positivi, rischia di non poter neppure accedere alla Champions. Ma come ogni anno quando i conti cominciano a quadrare ecco che la benevolenza della classe arbitrale incomincia a dare i suoi frutti.
Speriamo solo che questa benevolenza venga concessa anche ad altri.