I tifosi si interrogano. Il Napoli è stato eliminato in Coppa Italia, in Europa League e ha perso malamente la partita di Supercoppa. Il comune pensiero dei tifosi è perché la società non cerchi di salvare il salvabile. Ormai è rimasto solo un quarto posto utile per accedere alla Champions. Ma la società non si muove. Perché?

L'antefatto. Quando ADL esonerò Ancelotti lo fece anche perché la piazza ne chiedeva l'allontanamento. Avrebbe dovuto però prima interrogarsi sulle cause dell'ammutinamento e su come la squadra era stata costruita da Giuntoli. Il tecnico di Reggiolo ebbe il merito di accompagnare il Napoli in Champions facendole superare la fase a gironi. Il Presidente scelse Gattuso perchè, fra quelli sulla piazza, sembrava essere un traghettatore capace di dare un seguito al gioco di Sarri. Dopo un periodo di alti e bassi (più bassi che alti) il Napoli sembrò aver trovato la quadra tanto da vincere una Coppa Italia. E proprio questa Coppa aveva convinto ADL a continuare il suo percorso con Gattuso e a non processare gli errori commessi dagli addetti ai lavori.

La nuova campagna acquisti doveva cercare di colmare le deficienze in attacco priva di una prima punta, visto che Milik non voleva rinnovare, un centrocampista in grado di sostituire Allan e un terzino sinistro. Su Osimehn evito di commentare. Prima perchè per i soldi spesi si poteva puntare su qualcuno più pronto e poi perchè il centravanti non sembra tatticamente preparato per il campionato italiano. Il nigeriano ha bisogno di spazio per sfruttare la sua velocità ma, con una squadra che verticalizza poco e che fraseggia stancamente in orizzontale, diventa poco utile. Per sostituire Allan e Diawara sono arrivati Demme Lobotka e Bakayoko. I partenti erano abituati al 433 mentre tra i nuovi solo Demme ha dato segni di costruzione di gioco e di interdizione. Possibile che Lobotka sia costato 25 milioni? Ma Giuntoli si è reso conto di aver acquistato un giocatore che vale molto, ma molto meno ? Qui non si tratta di adattamento ma di capacità. Così come Bakayoko, che è anch'esso lento e macchinoso, che commette errori il più delle volte cari. In una squadra con già poche idee entrambi non sono adatti. Per il terzino sinistro inutile parlarne visto che non è stato comprato. Però si è rinnovato il contratto a Mario Rui. Ne valeva la pena?

Adesso ADL si è interrogato. Ha finalmente cercato di capire l'origine degli errori commessi. Cambiare in corsa adesso diventa complicato. Prima perchè sulla piazza quei pochi allenatori liberi e capaci non vogliono bruciarsi con una squadra costruita male, in debito di fiducia e anche atleticamente scarica. Secondo perchè ADL sa che il Covid ha creato problemi economici e non vuole farsi avviluppare in crisi amministrative. Il nuovo progetto dovrà partire da un allenatore emergente, che abbia dato modo di saper creare un gruppo e con una carica vincente. Gattuso lo sa e sta cercando di uscire dalla confusione che lo ha avvolto. A fine anno le strade si divideranno e probabilmente ci sarà una rifondazione azzurra. Oltre all'allenatore sul banco degli imputati c'è anche Giuntoli reo di aver speso tanto e male. E' possibile che anche per lui ci sia il capolinea. 

Cosa accadrà non lo sappiamo ancora. Se tanto mi da tanto vorrà dire he tra i papabili ci sono Italiano e Juric. Difficile se non impossibile rivedere Sarri (minestra riscaldata) o un allenatore di prima fascia perchè la prossima politica finanziaria lascia presagire dei tagli e degli addii eccellenti. Si ripartirà dal basso. Quando ADL capirà che c'è bisogno di un DS che sappia scegliere le pedine giuste sarà sempre troppo tardi. Anche con le scommesse ci vuole fiuto.
E se poi il Napoli dovesse centrare il 4° posto? Cambierebbe poco perchè, tolti gli introiti della Champions, De Laurentiis opterebbe per un nuovo ciclo in grado di garantirgli sviluppi e risultati negli anni futuri.