Finito il campionato, i dirigenti iniziano la parte più importante della loro stagione, che è quella di programmare la stagione successiva tra cessioni e acquisti con un occhio sempre al bilancio. E proprio riguardo al bilancio rossonero non si può non sottolineare che, nella stagione 20-21 nonostante la crisi globale dovuta al covid, si è registrato un passaggio del rosso di bilancio da -195 milioni del giugno 2020 ai -95 di questo anno, tutto ciò a certificare il buon lavoro fatto da Gazidis, Maldini e Massara che al miglioramento finanziario non hanno fatto mancare il risultato sportivo che ha visto al termine della corsa un Milan secondo in classifica che ha centrato dopo anni la qualificazione in Champions League.

Come si dice in questi casi, la parte più difficile è sempre confermarsi, e per farlo o meglio ancora per cercare di migliorarsi, non si può fare altro che cercare di migliorare la rosa nelle individualità per trovare un miglioramento nel collettivo, e la sessione estiva del mercato ormai è alle porte e il Milan è già all’opera; nemmeno il tempo del triplice fischio finale di Bergamo che partono subito i primi 2 botti: Maignan a Milano per le visite mediche, ergo Donnarumma non rinnoverà con i rossoneri. Trauma per i tifosi rossoneri che dopo la gioia mostrata da Gigio pensavano che il rinnovo fosse una formalità, e invece no. Gigio aveva già deciso. Raiola aveva già deciso. Ma si sa, i calciatori vanno e vengono ma il Milan e la Maglia rimangono, e allora basta parlare di Gigione, parliamo di Milan.

Partiamo allora proprio dalle cessioni, perché anche da questo passa il mercato in entrata: la Coppia Donnarumma lascerà Milanello senza portare neanche un euro nelle casse rossonere, ma soltanto il risparmio a bilancio dello stipendio per il prossimo anno; nella stessa loro posizione anche Dalot che non verrà riscattato, Mandzukic che non rinnoverà, Colombo che lascerà ancora la base per trovare minutaggio in prestito e Calhanoglu che come Donnarumma, cercherà fortuna in altri lidi fuori dall’Italia o addirittura fuori dall’Europa.
A questi si aggiungeranno le cessioni di Castillejo che ha mercato in Spagna e che partirà per una cifra intorno ai 12 milioni, Laxalt e Conti per una cifra intorno ai 6.5 milioni, Krunic che non ha sfigurato in questa stagione, ma non ha fatto nulla di importante e quindi lascerà il club per 8 milioni circa e infine Hauge, che verrà inserito, come vedremo dopo, in una trattativa per portare a Milano il sostituto di Hakan Calhanoglu. In tutto si incasserebbero 43 milioni circa, creando una plusvalenza a bilancio reinvestibile nel mercato di circa 16 milioni, e facendo risparmiare alle casse rossonere stipendi per circa 36.5 milioni annui. A queste entrate, si potrà aggiungere l’introito per la partecipazione alla Champions di circa 50 milioni, e il tutto porterebbe ad una cifra spendibile sul mercato (sia per cartellini che per stipendi da mettere a bilancio) di circa 95 milioni.
Volutamente non prendiamo in considerazione altre entrate, perché andiamo a svelare il mercato del Milan che non conterà su altre entrate ma solo quelle citate, così come per le uscite metteremo a bilancio solo i nuovi acquisti senza calcolare gli ammortamenti e stipendi dei giocatori già in rosa.
E allora diciamoli questi nomi, sveliamo chi saranno i prossimi rossoneri.

Parlando della cessione di Hauge si è già anticipato di uno scambio che porterà a Milano Rodrigo De Paul, forse il miglior numero 10 in Italia al momento e che vestirà di rossonero per una cifra intorno ai 35 milioni (cartellino di Hauge compreso) con un contratto di 5 anni a 3.5 milioni netti a stagione con un ammortamento a bilancio di 7 milioni annui.
Partiti col botto del numero 10, passiamo alla porta con 2 nuove new entry: Maignan come già detto che arriva per 13 milioni più 2 di bonus e uno stipendi 4.65 milioni lordi all’anno con un ammortamento a bilancio di 2.6 milioni, e Mirante che arriva da svincolato per giocarsi il ruolo di secondo con Tatarusanu e che percepirà circa 500 mila euro netti a stagione per 2 anni.
Passando alla difesa troviamo conferme e scommesse e parliamo di Tomori che verrà riscattato per 28 milioni con un contratto di 2 milioni di euro a stagione e un ammortamento annuale di 5.5 milioni, a cui si aggiungerà la riserva di Theo Hernandez, quel Simone Bastoni che tanto bene ha fatto in questa stagione con lo Spezia (club che se è andato oltre le aspettative in termini di risultati stagionali è anche per chi è sceso in campo e non solo per Mister Italiano) che è in scadenza nel 2022 e arriverà per una cifra intorno ai 4 milioni con contratto da un milione a stagione per 4 anni. Di rientro dal prestito e questa volta per rimanere c’è quel Mattia Caldara che ha uno stipendio troppo elevato per poterlo dare ad una squadra di bassa classifica e un impatto sul bilancio ancora troppo alto per poterlo regalare a prezzi stracciati.
A centrocampo oltre a quel De Paul già annunciato, verranno riscattati sia Tonali per 15 milioni e un contratto di 5 anni a 3.7 milioni di euro lordi a stagioni, sia Meitè, ragazzo su cui Pioli ha dimostrato di credere e di puntare. A loro sarà aggiunto il rientro di Pobega, importante sia a livello numerico per poter dare respiro ai titolarissimi e sopperire eventualmente a qualche acciacco, sia per formare la lista Uefa che con l’addio del duo-Donnarumma vede la presenza solo di Calabria e Gabbia come esponenti del settore giovanile rossonero, mentre la lista prevede 4 nomi quindi in automatico anche Maldini Jr sarà confermato, almeno fino a gennaio. Conferma che riceverà Diaz, rinnovando il prestito per un’altra stagione.

Dulcis in fundo abbiamo l’attacco, dove i movimenti saranno pochi e mirati: sull’esterno destro arriveranno in coppia Josip Ilicic e Adli. Uno porterà l’esperienza e la qualità indiscutibile, l’altro porterà l’incoscienza e sarà una scommessa sul quale la dirigenza ha deciso di puntare. L’uno farà da schermo alla crescita dell’altro. Il primo arriverà pagando un indennizzo all’atalanta di circa 5 milioni e percepirà uno stipendio di circa 1.5 milioni all’anno per 2 anni. L’altro arriverà per una decina di milioni con un contratto quinquennale a 1 milione di euro netti a stagione. La partenza di Mandzukic poi, lascia libera la casella del vice-Ibra (o di titolare vista la percentuale di partite saltate dallo svedese), e questa sarà riempita da un cuore rossonero, uno che probabilmente il rinnovo lo avrebbe firmato in bianco, solo per l’attaccamento alla maglia ed è di questo che ha bisogno la squadra rossonera: di gente disposta a morire per i colori che indossa (metaforicamente parlando ovviamente) e il calciatore in questione è il Gallo Belotti che arriverà per 25 milioni con contratto di 5 anni a 3.5 milioni  a stagione.

Spesa totale per l’acquisto dei cartellini si aggira su i 143 milioni, ma che a bilancio impatteranno per 30 milioni circa per quanto riguarda i cartellini e 40 milioni circa per gli stipendi portando a 70 milioni, quindi,  la spesa totale da mettere a bilancio creando così un positivo di 25 milioni che serviranno per adeguare i contratti di Calabria e Kessiè in scadenza nel 2022, lavorando d’anticipo ed evitando un Donnarumma Bis.

Ecco la rosa rossonera 2021/22:
Portieri: Maignan, Mirante e Tatarusanu.
Difensori: Calabria, Kalulu, Tomori, Kjaer, Romagnoli, Gabbia, Caldara, Theo, Bastoni.
Centrocampisti: Kessiè, Bennacer, De Paul, Tonali, Meitè, Pobega, Diaz.
Attaccanti: Rebic, Ibrahimovic, Ilicic, Leao, Adli, Saelemakers, Belotti, Maldini.