Il mercato è iniziato pressoché da un mese, ma le trattative importanti, quelle che prevedono l'acquisto o la cessione dei "pezzi da 90" arrivano sempre più tardi, perché come dice il caro Maldini: più si va avanti più i prezzi tendono a calare. A Milanello sono già arrivati Krunic, Theo Hernandez e Bennacer, ma per rendere la squadra ancora più competitiva servono altri innesti, più che altro nel reparto avanzato. 

In porta Gigione rimarrà il punto fermo con Reina pronto a prenderne il posto e il fratellone Antonio a supportarli. 

In difesa con l'arrivo di Duarte e la sorpresa di Gabbia credo che il pacchetto sia a posto in entrata; al contrario bisognerà piazzare uno o due terzini sinistri perché con l'arrivo di Theo e con i già presenti Rodriguez Laxalt e Strinic si è oggettivamente in troppi. A mio modo di vedere, il maggior indiziato alla partenza dovrebbe essere Rodriguez e per questioni di bilancio perché ha una valutazione intorno ai 18 milioni e quindi dato l'ammortamento residuo può creare una buona plusvalenza, e perché rispetto a Strinic e Laxalt è più facilmente vendibile (nonostante ai tifosi rossoneri non abbia mai entusiasmato, in giro per l'Europa è molto stimato). Strinic non gioca da un anno, e Laxalt è stato pagato troppo l'anno scorso e darlo via a poco, a distanza di un anno, creerebbe un danno a livello economico che il Milan non può permettersi visto che il club non può creare minusvalenze. Anche solo la partenza di Rodriguez potrebbe bastare.

A centrocampo sia a livello numerico che a livello di qualità ci si può ritenere soddisfatti, quindi se nessuno parte nessuno dovrebbe arrivare. Anche Paquetá che molti in Italia reputano un trequartista, molto probabilmente sarà utilizzato da mezzala (in Brasile, dove veramente lo conoscono, tutti ne parlano di una grande mezzala di qualità più che di un trequartista) creando una mediana di qualità e quantità insieme a Kessiè e Bennacer. Avendo eventualmente in panchina giocatori come Krunic, Biglia (che ha iniziato bene la stagione, e come riserva può essere importante), Calhanoglu e il rientrante Bonaventura, credo si sia veramente a posto.

Il posto di trequartista lo inserisco nel parco attaccanti. Per l'appunto inizio col dire che la trattativa per Correa, non parte con l'idea di acquistarlo come spalla di Piatek ma proprio come trequartista a sostegno del Pistolero e di un altro futuro nuovo acquisto di cui ancora non si è parlato tanto: Memphis Depay. L'olandese è nel mirino dei Rossoneri e se ancora non si è affondato è perché prima bisogna piazzare vari giocatori in modo da non creare sovraffollamento, che poi porta ad un abbassamento dei prezzi dei giocatori rossoneri in fase di trattativa. A proposito di partenze, proprio quella di Cutrone direzione Inghilterra, anche se con enorme rammarico, è necessaria per migliorare la qualità della rosa senza strabordare dai paletti finanziari del FFP. Insieme a lui è necessario che partano André Silva, che ha già le valigie in mano, e Suso, che anche se è molto stimato a Milano ed è stato l'uomo in più in questi ultimi anni (ma anche quello in meno data la sua discontinuità) dovrebbe partire. Dovrebbe invece rimanere Castillejo che non ha sfigurato in queste prime uscite e può essere utile in alcune particolari situazioni, e in aggiunta, non pretende la titolarità. Al contrario un altro partente potrebbe essere Fabio Borini: grande professionista, grande uomo e grande atleta, ma come per Cutrone, serve vendere per poter mettere i conti a posto e poter fare acquisti di qualità. Come ultimo attaccante (non in ordine di arrivo né di importanza) troviamo il portoghese Leao che tra poche ore dovrebbe già firmare per i rossoneri, e lasciare il Lille per 30 milioni più Djalo valutato 5 milioni.

A questo punto la rosa dovrebbe essere completa avendo a disposizione: G. Donnarumma, Reina, A. Donnarumma; Calabria, Conti, Caldara, Romagnoli, Musacchio, Duarte, Gabbia, Theo, Laxalt, Strinic; Kessiè, Bennacer, Paquetá, Krunic, Biglia, Calhanoglu, Bonaventura; Correa, Depay, Piatek, Leao, Castillejo.

Ora i più potrebbero dire, si bravo ma dove si prendono i soldi? Oppure, si ma bisogna far tornare i conti e prendere Correa, Depay e Leao è impossibile. Invece no. Ed ecco che ora analizzeremo in dettaglio il bilancio.

Innanzi tutto rispetto allo scorso bilancio il Milan andrà a risparmiare circa 25 milioni tra ammortamenti e stipendi dei calciatori svincolati. In più le cessioni porteranno nelle casse tanti milioni, ma quelli che interessano al bilancio non sono i milioni effettivi che entrano, ma quelli che rimangono al netto degli ammortamenti, che sono appunto le plusvalenze. Vendendo Rodriguez (18 mln), Simic (500 mila), Felicioli (500 mila), Djalo (5 mln), Borini (10 mln), Suso (35 mln), André Silva (30 mln), Cutrone (20 mln), Tsadjout (3 mln) il Milan creerebbe 88,5 milioni di plusvalenza. Le entrate non finiscono qui ovviamente: secondo un articolo di "calcio e finanza" le entrate della scorsa stagione, esclusa la gestione dei calciatori (plusvalenze) si attestavano intorno ai 220 milioni. Quelli includevano anche una ventina di milioni incassati grazie alla partecipazione alla Europa League, che quest'anno non entreranno, quindi teoricamente i ricavi caratteristici attesi in questo bilancio sono di circa 200 milioni a cui aggiungere gli 88,5 milioni di plusvalenze di cui sopra.

Le spese del Milan (commissioni, gestione diritti, costo materie prime, e altri costi e oneri vari) nell'ultimo bilancio ufficiale, che è quello del 17-18, escluso il costo del personale e gli ammortamenti, si attestavano a 90,6 milioni che comprendevano anche circa 10 milioni per organizzazione partite europee e accantonamenti per eventuali multe riguardanti il FFP e la ristrutturazione del personale (cambio di dirigenza) che in questo bilancio non saranno presenti. Tenendo in considerazione che rimarrebbero pressoché uguali, calcoliamo 80 milioni di spese varie a cui aggiungere gli ammortamenti e il costo del personale. Agli ammortamenti e agli stipendi dei giocatori già in rosa si aggiungono quelli dei nuovi acquisti: Duarte (11 mln), Theo (20 mln), Krunic (8 mln), Bennacer (16 mln), Correa (40 mln), Depay (32 mln), Leao (35 mln); alle cifre indicate, ad alcuni acquisti si aggiungeranno dei bonus, ma che comunque quasi sicuramente non saranno messi a bilancio quest'anno, ma in caso nel prossimo. Detto questo calcolando gli ammortamenti per gli anni di contratto, e gli stipendi il costo del personale dovrebbe attestarsi su i 192 milioni, che sommati agli 80 di prima fanno 272 milioni di costi, mentre i ricavi ammontavano a 288.5 milioni, quindi il bilancio si chiuderebbe con un attivo di circa 16,5 milioni. 

Il bilancio 18-19 si è chiuso (non ufficialmente) con un rosso di circa 75 milioni quindi aggiungere un +16 nonostante il buon mercato crea i presupposti per uscire al più presto dall'attenzione dell'occhio vigile della Uefa, avendo un bilancio aggregato di - 58.5 e ancora 2 anni per arrivare al pareggio imposto dal FFP. 

Ovviamente vendere e vendere bene non sarà facile, ma nemmeno impossibile, confido nelle capacità di Boban Maldini e Massara per far sì che questa rosa possa diventare da mio sogno una realtà: i conti tornano vedremo se pure le capacità.