Sembrano passati parecchi anni da quando sulla corsia destra rossonera si sviluppavano la maggior parte delle azioni offensive del Milan. Quest'anno le certezze su quel binario sembrano essere svanite.

Suso, seppur con la discontinuità che l'ha contraddistinto in questi anni, era il faro dei rossoneri, con gol, assist e dribbling trascinava a modo suo la squadra. Ora non gli riesce nulla, quando fa il suo classico tiro a giro è sempre un cioccolatino per i portieri, per non parlare dei dribbling: non riesce più a saltare l'uomo. E gli assist? Non pervenuti. Troppi giochini prima di crossare la palla permettono alle difese di posizionarsi sempre bene, e le palle sono sempre troppo lente e molli.

I terzini: chiunque giocasse dava il suo contributo con buone prestazioni difensive e senza sfigurare in fase offensiva, anzi le continue sovrapposizioni agevolavano il lavoro del fantasista di Cadice; ora, invece, Conti pare completamente spaesato e Calabria pare sempre nervoso e distratto, non a caso sono arrivate 2 espulsioni in 6 partite giocate per il giovane della cantera rossonera.

Kessiè: con la confusione che in alcuni frangenti lo contraddistingueva, dava il suo contributo e spesso arrivava al gol, ora, quando calcia anche da dentro l'area, fa estrema fatica a colpire la porta e spesso e volentieri sbaglia passaggi facili. Nell'ultima partita mister Pioli lo ha dirottato sul settore di sinistra, per dare maggiore copertura al terzino che pare il più devastante della serie A, Theo Hernandez.

Come mai questo calo improvviso? Beh da una parte c'è sicuramente l'inizio di stagione molto deludente dal punto di vista del gioco, con un allenatore che ha voluto stravolgere quello che era il Milan dell'anno prima senza raccogliere frutti, anzi prendendosi lo smacco di una buona prestazione dei rossoneri alla prima senza di lui in panchina. D'altra parte non possiamo non prendere in considerazione le colpe individuali dovuti a scarsa concentrazione per alcuni e scarsa predisposizione al sacrificio di altri. Quindi un mix di cose hanno portato a questo pessimo risultato.

Nell'ultima partita, se è vero che sul binario destro ci sono state parecchie difficoltà, è vero pure che sulla corsia opposta il Milan ha brillato e non poco: Theo Hernandez ha macinato chilometri facendo anche un paio di chiusure degne di nota in fase difensiva senza farsi sorprendere; Calhanoglu che dire... ha fatto la migliore partita in rossonero; e Kessiè per la prima volta a sinistra ha fatto una prestazione senza infamia e senza lode, mangiandosi ancora un gol: se si dedica di più a coprire il duo Theo-Calha, sarebbe meglio.

Come rendere il binario sinistro di nuovo ad un buon livello in modo da avere 2 corsie pericolose? La prima cosa, più banale, è che gli interpreti già citati si diano una svegliata, che riescano a sbloccarsi mentalmente in modo da giocare tranquilli e in sicurezza, senza sbagliare le cose facili, senza perdere palloni sanguinosi e riuscendo di tanto in tanto a fare la giocata con rischio e qualità. In ottica di Roma, questa sarà la strada che proverà a percorrere Pioli, dando fiducia ai vari Suso, Calabria e Paquetà (il "nuovo innesto" da quella parte, pronto a dare qualità e sostegno agli altri 2 citati).

La seconda mossa, la più complicata, ma anche quella inevitabile, se anche a Roma non ci dovesse essere una risposta positiva ed il salto di qualità, è quella della rivoluzione.
Già in parte la rivoluzione è stata avviata con Paquetà al posto di Kessiè (mossa questa più utile a migliorare il binario di sinistra che per agevolare il gioco di destra); ma la rivoluzione potrebbe continuare con l'esclusione di Suso e con la probabile scelta di Leao al suo posto, che essendo di piede destro (ma bravo anche col mancino) potrebbe avere più frecce al proprio arco rispetto allo spagnolo, e grazie alla sua velocità e alla sua prestanza fisica potrebbe meglio attaccare la profondità, cosa che lo spagnolo per sue caratteristiche, fisiche e non, quasi mai fa mai (toglierei anche il quasi). In alternativa, si giocherebbero un posto Rebic e Castillejo, ma Leao potrebbe fare molto meglio dato quelo che ha fatto vedere fino ad ora.
La rivoluzione per quanto riguarda il terzino è difficile in quanto Conti al momento è fuori fase, quindi l'unica alternativa che pare valida è Calabria; ma se è vero che al momento non ci sono altre altrenative, è anche vero che a gennaio riapre il mercato, quindi cosa potrebbe servire ai rossoneri in quel ruolo? Beh la risposta è da ricercare nella tattica di Pioli: a destra vuole che il terzino stia un pò bloccato, che sappia impostare, che abbia un buon fisico e che sappia all'occorrenza spingere per dare manforte all'ala. Per quanto mi riguarda la pista da percorrere è una e porta a Parma: Matteo Darmian. Lui ha le caratteristiche fisiche e tecniche per essere il terzino rossonero perfetto per Pioli, profilo anche dalla buona esperienza internazionale e cresciuto per giunta nel Milan, non credo disdegnerebbe ritornarci e nonostante la trattativa non sia facile, è anche vero che il Parma molto volentieri in estate avrebbe accolto il terzino rossonero Andrea Conti; uno scambio potrebbe accelerare e rendere possibile la trattativa?
Possibile, ma di sicuro bisogna lavorarci già da oggi per rendere fattibile la cosa e annullare le voci che vorrebbero l'ex United in forza all'Inter nella prossima stagione.

Queste le idee per rilanciare quello che al momento pare essere un "binario morto".