Poco più di un anno fa, il Milan vinceva il suo 19° scudetto. Scudetto a cui nessuno pensava che il Milan potesse aspirare ad inizio anno, in quanto a detta di tutti c'erano almeno 3 squadre di un livello superiore (Inter, Juventus e Napoli) e altre 3 con cui lottare, quasi sicuramente più forti (Atalanta, Roma e Lazio). Avrebbe fatto fatica ad entrare in Champions si diceva.
Alla fine sappiamo come è andata. 
Anno successivo, scudetto sul petto, ma la sinfonia non cambia. "Il Milan non può difendere il titolo", "ci sono squadre più attrezzate", "la Roma con Mourinho e Dybala è nettamente superiore", "L'inter può di nuovo puntare sulla Lu-La", "Juventus=Pogback=successo assicurato", "la Lazio è riuscita nuovamente a tenere i più forti, e con Sarri potrà tentare il colpaccio". Solo sul Napoli qualcuno aveva dei dubbi dopo lo smobilitamento generale, per il resto il Milan non avrebbe avuto scampo: non si avvicinerà alla zona Champions League. A detta dei più, non dei meno. Questa era l'idea generale.

Passano le settimane, passano i mesi, ma i rossoneri sono lì, solo loro sono lì a battagliare col Napoli. Fino alla sosta. Quella maledetta sosta per il mondiale. 
Alla ripresa i Rossoneri non si riconoscono più. Fisicamente provati (Theo e Giroud su tutti) e senza, forse, il miglior portiere del mondo. I nuovi fanno fatica ad inserirsi, e si registrano infortuni su infortuni. Passano le settimane, passano i mesi, e i rossoneri crollano: meno 20 dalla capolista e Champions a rischio.
Si va a Napoli; partita da dentro o fuori; il Milan non ha scampo, prenderà una batosta che li metterà definitivamente ko. E invece no. A Napoli il tabellino canta 0-4. Giornalisti (giornalai) muti? No, parlano ancora. Hanno ancora molto da dire. "Il Napoli li ha fatti vincere", "non ha messo la giusta concentrazione","non avevano bisogno di vincere" (come se invece ci fosse al mondo una squadra che ha bisogno di perdere). Insomma, mai meriti ai rossoneri, sempre colpa degli avversari: ieri "è l'inter che ha perso lo scudetto", oggi "è il Napoli che non è sceso in campo nello 0-4".
Passano pochi giorni, quarti di Champions, ancora Milan e partenopei di fronte. Il Milan elimina i futuri Campioni d'Italia; ma non è merito del Milan; nossignori; è "è stata l'assenza di Osimhen", "Leao meritava un cartellino giallo per aver dato un calcio alla bandierina", "arbitraggio a favore", "Napoli sfortunato"; insomma, mai meriti ai rossoneri. Mai.
Impossibile che abbiano dei meriti. Non possono avere dei meriti, perché ci sono almeno 5 squadre superiori a loro in Italia, e almeno 15 in tutta Europa. Non passeranno sicuramente la semifinale di Champions. 
E beh, finalmente, dopo 2 anni di pronostici a sfavore e mai indovinati, finalmente lo possono dire. Finalmente possono aprire bocca e dirlo: "Ve l'avevamo detto". E bravi. Ce l'avete fatta.
Che il Milan non abbia la rosa migliore d'Italia e d'Europa, questo è chiaro, non c'è bisogno di cadere sempre nella banalità e nella mediocrità.
Ma di sicuro un club che dal post Covid in poi è al top in Italia e raggiunge una semifinale di Champions, con dei ragazzini, vuol dire che ha creato delle basi solide per il futuro e merita rispetto.
Ma questo in pochi lo ammettono; piace solo puntualizzare il lato negativo, e cioè che parte sempre dietro ad altre 4-5 squadre in Italia, e ad oggi è fuori dalla Champions attuale e anche quella futura.

E allora perchè questa gogna mediatica? Perchè uscire con titoloni che parlano di "fallimento". Perchè? Di quale fallimento si tratta? 
Se una squadra ad inizio anno a detta di tutti avrebbe faticato ad entrare nelle prime 4 posizioni e difficilmente sarebbe arrivata agli ottavi di Champions, a tre settimane dal termine della stagione è arrivata in semifinale di Champions invece che uscire ai gironi (o miracolosamente, agli ottavi) ed è quinto a 4 punti dalla quarta, a 5 dalla terza, e con la Juventus seconda in attesa di eventuale penalizzazione, si può mai parlare di fallimento? 
Chi come me ha sempre creduto in questa squadra, guardando oltre ai nomi e al mercato, ma guardando a quello che succedeva in campo, allora beh, un po' di delusione per non essere già tra i primi 4 la potrebbe provare; ma chi, come il 98% dei giornalisti, ha sempre denigrato e sottovalutato questa rosa, rilegandola, nelle previsioni, sempre al quinto/sesto/settimo posto, come può oggi parlare di fallimento? Come può scrivere sempre e solo in maniera critica di questa squadra? Arrivare "solo" in semifinale di Champions per una squadra come quella attuale del Milan, può essere mai solo un fallimento? Si può parlare solo di scelte sbagliate
Per carità, se nessun nuovo acquisto ha dato un buon contributo, qualche valutazione sicuramente è stata errata (o ha sbagliato chi li ha presi, o chi li doveva far rendere e non c'è riuscito, o entrambi), ma il campo parla chiaro, e dice che arrivare in semifinale di Champions non è cosa da niente, e che si sta lottando per il quarto posto, dopo aver affrontato un periodo di down veramente pesante ed esserne usciti quasi bene.

L'unica cosa che si può rimproverare a questa squadra sono le ultime partite con Cremonese e Spezia. Bisognava trovare e mettere in campo la cattiveria per portare a casa 6 punti ed affrontare queste ultime partite con più serenità. 
Per il resto Chapeau a questa Rosa, a questo Mister e a questa Dirigenza. 
Ad Maiora Rossoneri.